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Pippo, hai sbagliato tutto. E dovevi saperlo prima

26.03.2022 | 14:00

Pippo Inzaghi ha voluto salutare i tifosi del Brescia sui social, un gesto sempre apprezzabile. Ma ci permettiamo di dire che la sua strategia è stata completamente sbagliata la scorsa estate, quando ci risulta (e lo abbiamo evidenziato) avesse forti dubbi nell’accettare la proposta di Cellino. E avrebbe fatto bene a percorrere quella tangenziale, il grande allenatore sceglie i presidenti e ha il coraggio di dire no quando ritiene inesistenti i presupposti per avviare un rapporto di lavoro. Un grande allenatore non si lascia condizionare, decide con la propria testa, magari alla larga dagli egoismi di chi gli consiglia di andare perché bisogna continuare a lavorare.

E perché magari ha un legame con Brescia, significa condizionarlo: Inzaghi non ha aperto gli occhi. Già il fatto di inserire una clausola anti-esonero è una mancanza di fiducia, sarebbe stato meglio evitare. Inzaghi dice di essere stato esonerato da una fredda email: cosa si sarebbe aspettato di diverso? Perché non chiede al suo ex direttore sportivo Marroccu i motivi che lo portano a non dimettersi dopo averlo assicurato in una recente conferenza nel caso in cui “Cellino decidesse di esonerare Inzaghi”. Parole sue. Cellino ha esonerato Inzaghi, eppure Marroccu è ancora lì.

Di cosa si meraviglia Pippo? Ha sbagliato completamente tutto, gli andrà di lusso se Cellino non deciderà di richiamarlo tra un mese. Inzaghi dice che gli avevano chiesto un consolidamento in B con eventuale parcheggio tra le prime otto? È evidente che abbiano chiesto una cosa diversa rispetto a un’asticella molto più alta, ma va bene tutto. Noi siamo sinceri con Pippo: abbiamo visto alcune partite casalinghe del Brescia, prestazioni insufficienti e poco gioco. Certo, stava dentro i playoff, ma Cellino vuole vincere direttamente senza scorciatoia e ha cambiato perché coltiva questa speranza. Caro Pippo, la prossima volta sarà inevitabile ponderare prima per non pentirsi dopo, non ha senso. Meglio così piuttosto che fare come Corini che ricevette un trattamento assurdo da Cellino l’anno della Serie A da lui conquistata la stagione precedente. Infatti, venne presto esonerato per far posto a Lopez. Un altro allenatore ci avrebbe pensato dieci volte prima di tornare e a noi piacciono quelli che rispettano se stessi. Corini ha preferito accettare, ognuno è libero, molto per scaramanzia e un po’ perché deve dimenticare l’insipida stagione di Lecce. Troverà un direttore sportivo che conosce bene, Marroccu, al suo fianco quando vinse a Brescia. Lo stesso direttore sportivo che aveva detto “se salta Inzaghi, io non sarò più qui”. Amen.
Foto: Twitter Brescia