Ferrero, Ranieri e la Samp: ci sono modi e stili per un divorzio annunciato da mesi
Claudio Ranieri lascia la Samp con stile. Quando un allenatore parla, per oltre un mese, della sua volontà di restare e di richieste fatte, si capisce che alla fine l’accordo può saltare per questioni meramente economiche, è inutile far finta di nulla. E così, Ranieri - dopo aver atteso a lungo - ha deciso di rompere gli indugi e di tirarsi fuori. Non è una sorpresa perché siamo arrivati a fine maggio e la corda si stava rompendo con un tira e molla incredibile. Dobbiamo ricordare una cosa essenziale: Ranieri ha salvato la Samp dal baratro quando subentrò, oltre un anno e mezzo fa, e la gestione Di Francesco aveva messo la squadra a un passo dal burrone (leggi Serie B). Soltanto per questo avrebbe meritato maggiore chiarezza e quel briciolo di riconoscenza che nel calcio, purtroppo, è sempre un optional. Lo stile che ci ha messo anche nell’andar via va abbinato agli eccellenti risultati raggiunti: meglio di così Ranieri non avrebbe potuto fare. Lascia un messaggio che è anche una speranza - ormai da tempi memorabili - per lo sterminato e appassionato popolo blucerchiato: serve molto di più di un semplice navigare a vista. Magari un minimo di riconoscenza verso chi ti ha tolto dai guai, pensando che lo stile dovrebbe essere una partita di andata e ritorno. Dovrebbe.
Foto: Twitter Sampdoria