Il retroscena: Haaland, la differenza di prezzo tra gennaio e giugno. Lo United ragiona oltre clausola. Gli scenari
Erling Braut Haaland ha scatenato una bagarre incredibile. Non potrebbe essere diversamente per un ragazzo di 19 anni, stella più che nascente del
Salisburgo, 28 gol in stagione e qualità da predestinato. La premessa: la clausola strappata da Mino
Raiola (circa 30 milioni, comprese le commissioni) dovrebbe essere valida solo per gennaio, utilizziamo il condizionale perché sono accordi privati e mai pubblicizzati. Dopo gli iniziali tentativi del Napoli e soprattutto della Juve, l’irruzione e la speranza del
Milan comprende la seguente sintesi: paghiamo il cartellino subito, garantiamo un ingaggio super da 5,5 milioni a stagione e ci assicuriamo un giovane di straordinaria prospettiva, considerato che la vicenda Ibrahimovic - almeno al momento - è bloccata e il tempo passa. Gli stessi tentativi negli ultimi giorni li hanno fatti il Borussia Dortmund e il Lipsia, e ha mostrato molta curiosità il “ricco” Nizza, bagarre. Il Manchester United ha fatto e sta facendo (con il Chelsea a ruota) un ragionamento diverso. Della serie: non mi interessa della clausola, sono disposto a spendere cifre importanti ora per giugno (dai 70 agli 80 milioni) e a lasciare Haaland al Salisburgo fino alla prossima estate. Per il club austriaco sarebbe una manna, oltre clausola, e quindi con un introito nettamente superiore. Ovviamente il Manchester United punta sul norvegese Solskjaer per convincere un altro norvegese come Haaland, ben oltre i ragionamenti (siamo maliziosi) che bisognerebbe fare sullo stesso manager. Ovvero, che un altro campionato deludente e senza qualificazione Champions (almeno) metterebbe a repentaglio la conferma di Solskjaer, già in bilico qualche settimana fa. Ma lo United ragiona con la forza dei soldi, quindi oltre clausola, e vuole chiudere ora senza limiti. L’inserimento del Milan (come quello di altri club) sintetizza la volontà di sfruttare ora la grande occasione, magari - come hanno fatto i rossoneri -
proponendo grandi cifre di ingaggio e mettendolo al centro del progetto fin da gennaio. Perché una cosa è sicura: Haaland vuole giocare, priorità imprescindibile, e non riscaldare una panchina. Insomma, siamo in piena bagarre. Palla al Salisburgo ma soprattutto all’ambiziosissimo e formidabile attaccante. Foto: Twitter Champions League