Osimhen-Napoli, la strategia perfetta, le malelingue e la necessità del Lille
Victor Osimhen al
Napoli: storia di un matrimonio annunciato. E anche di una strategia perfetta: aspettiamo la definizione (da domani in poi ogni momento sarà buono), ma di sicuro il club azzurro si è mosso con il tempismo necessario. Ormai
da circa due mesi, quando ha accerchiato per la prima volta Osimhen facendogli capire quanto sarebbe stata importante la sua presenza al centro del nuovo progetto firmato
Gattuso. Giocare d’anticipo ha avuto il significato di bruciare la concorrenza e di entrare bene nella testa dell’attaccante, trasmettendogli il concetto della sua indispensabilità e trasferendogli l’immagine di una città innamorata pazza, che Victor ha cominciato a studiare. Tutto questo malgrado le malelingue che ne hanno dette di tutti i colori per intralciare il club di De Laurentiis, malelingue fatte in casa come quelle che hanno garantito (e lo stanno facendo anche ora) che
Osimhen avrebbe rifiutato il
Napoli perché attratto dalle sirene della Premier. Ora, chiaro, contano le firme, ma sbarcando a Napoli per due giorni molto intensi, Osimhen non soltanto ha accettato l’invito ma ha apprezzato la città. La necessità del
Lille di fare cassa a questo punto è il passaggio per andare definitivamente a dama: 50 milioni più bonus, magari strizzando l’occhio al difensore centrale
Gabriel in una trattativa non obbligatoriamente congiunta. Il
Napoli insegue
Osimhen da quasi due mesi (e nelle segrete manovre forse di più), ora è arrivato il momento di formalizzare per rendere definitivamente l’idea di una “strategia perfetta”.
Foto: Twitter ufficiale Lille