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Reggina, qualcosa si muove. Politici e opportunisti vadano fuori dal tempio

06.05.2022 | 12:15

Avevamo avvertito che l’avventura di Luca Gallo al timone della Reggina non avrebbe avuto un bivio diverso se non quello di dare determinate garanzie. Purtroppo si sono verificate alcune vicende che dovrà essere Gallo a chiarire con i suoi avvocati. A noi interessa solo il futuro della Reggina, il resto sinceramente no. Qualcosa si sta muovendo, in tempi rapidi perché i tempi devono essere rapidi. Ma adesso bisogna andare alla larga dagli opportunisti che possono ostacolare il cammino. Dai politici che hanno visto nella Reggina come l’orticello per avere un momento di celebrità, e che parlano con un’incompetenza totale. Fuori dalla mischia ora e anche dalle scatole: ci sono altre cose più importanti da risolvere. Avevamo aggiunto che, dopo quella famosa trasmissione di due mercoledì fa, la nostra scelta era stata quella di defilarci.

I bavagli li mettessero per fare colazione al bar, avevamo fiutato l’aria e ci sembrava giusto per il bene della Reggina (l’unica cosa che conta) rimarcare queste cose. Due sere fa il tempo era scaduto e lo avevamo segnalato, ieri è accaduto quanto sappiamo. Terribile coincidenza, Gallo va ringraziato (forse) per il contributo che ha dato, ma è stato criticato forse troppo tardi per le omissioni, gli strafalcioni e le parole al vento. Non c’è promozione che tenga dinanzi a un epilogo del genere. Quindi, sinceramente, è molto più importante il resto. Ora tutti fuori dal tempio amaranto: i politici che cercano visibilità vadano altrove, quelli che intendono fare quadrato mediatico (ma cosa? Ma quando?) tornino a Vibo o ancora più su..

Non ci interessa, soprattutto non confondano la Reggina con altro. Sono gli stessi che non si sono accorti dei famosi tappeti pieni di polvere e hanno ignorato il tutto per “tirare a campare”. Gli stessi che avevano assicurato il pagamento in ritardo dei contributi, ritardo che è costato due punti di penalizzazione, fidandosi delle dichiarazioni senza senso di improbabili direttori generali. “Noi ci mettiamo la faccia”, avevano detto gli uomini che comunicano. Assurdo. Bella faccia: il tifoso della Reggina non è uno scemo, ha sensibilità e aveva già intuito. A Vibo il tempo è bello e c’è possibilità di qualche scampagnata, alla larga dalle cose amaranto. Ripeteremo fino alla noia: vadano fuori dal tempio, lo hanno sconsacrato con gravi omissioni. L’unica cosa che conta è il futuro della Reggina, e non c’è un secondo da perdere.

FOTO: Sito ufficiale Reggina