Ultimo aggiornamento: lunedi' 18 november 2024 00:30

Mihajlovic: “Rinnovo? Ho ancora un anno di contratto. Belotti resta? Se ci sarà, bene. Altrimenti…”

27.05.2017 | 18:30

Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic, tecnico del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Sassuolo: “Alcuni giocatori andranno fare esperienza altrove, altri resteranno mentre su alcuni non conterò più. Sono orgoglioso di essere l’allenatore che ha visto rinascere il Fladelfia: ci ha trasmesso qualche cosa di importante. Avere un centro sportivo in centro città è inconsueto, ma vedere bandiere e striscioni sui balconi dà emozioni forti e sicuramente ci porterà qualche punto in più in campionato. Con tutto il rispetto nei confronti della Sisport non era il posto migliore e il campo non è stato sempre nelle migliori condizioni; il Filadelfia deve essere ancora completato, ma sicuramente sarà meglio. Ho letto cose fantasiose, i dissidi della squadra sono cose false e chi ha scritto ha detto cose false si faccia un esame di coscienza. Mi sono confrontato con la squadra e siamo arrivati alla conclusione che domani i ragazzi s’impegneranno al massimo per dire grazie ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto e adesso dobbiamo chiudere il campionato nel migliore dei modi. Abbiamo giovani interessanti e sarà una partita divertente non siamo ancora in vacanza e dobbiamo impegnarci. Nelle ultime due gare abbiamo incontrato squadre con motivazioni superiori, domani invece partiremo alla pari e non ci sarà nessun tipo di alibi: dobbiamo vincere. Futuro? Finito il campionato si farà autocritica per migliorarci, ma dovremo anche sottolineare le cose buone fatte. Dovremo capire perché non c’è stato lo stesso atteggiamento in casa e fuori, perché qualche volta non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto, abbiamo subito tanti gol perché certe partite non le abbiamo chiuse perché certe partite le abbiamo perse. Detto questo, vorrei che oltre ammettere gli errori non vengano passate in secondo piano tante cose positive fatte. Penso che la gente in molte partite si sia divertita, siamo sempre scesi in campo per vincere; abbiamo segnato tanti gol, abbiamo lanciato molti giovani e altri sono migliorati dopo stagioni non brillanti. Questo era il massimo che potevamo fare. Solo l’Atalanta è stata la sorpresa del campionato, per il resto davanti abbiamo squadre più forti e più attrezzate di noi. Dobbiamo migliorarci e il prossimo anno dovremo stare nel gruppo delle più forti. Il rinnovo? Ho il contratto per un altro anno e poi vedremo, io ragiono come se dovessi rimanere qui per tanti anni, ma nel calcio può succedere di tutto. Ho la coscienza pulita, so di aver dato il massimo. Ho l’impressione che da altre parti ci sia più entusiasmo rispetto a quello che c’è qui, forse perché tutti speravano che andassimo in Europa League quindi voglio proteggere il mio lavoro e quello dei ragazzi. Se miglioreremo la rosa riusciremo a fare meglio l’anno prossimo. Il campionato attuale è stato migliore di quello dello scorso anno. Tanti giocatore erano scommesse, ma proprio per questo dico che la stagione è stata positiva e ci sono basi dalle quali partire e migliorare. Non vorrei che l’onestà di mettere in luce gli errori facesse mettere in secondo piano ciò che c’è di positivo. La stagione? Mi ha lasciato molto, ci sono stati momenti positivi e negativi. Sono soddisfatto, cerco sempre di dare il massimo e la mia vita è legata al mio lavoro. Essere l’allenatore del Torino ed essere amato dai tifosi mi dà soddisfazione, vedere i ragazzi che si sono sempre impegnati al massimo è bello. Faccio questo lavoro e mi devo anche arrabbiare, ma non devo fare lo sceriffo anche se mi viene naturale. Sapendo pregi e difetti potremo trovare i giocatori giusti per trasmettere almeno in parte quello che voglio io. Essere l’allenatore del Torino è motivo di orgoglio per la storia che ha. Ho avuto sensazioni positive più che negative. Formazione? Terzino destro De Silvestri, sinistro Barreca. Centrali Rossetti e Moretti, Acquah, Valdifiori e Baselli a centrocampo, davanti Falque, Belotti e Boyè. Se Belotti resterà? Basta, è sempre la stessa domanda. Se ci sarà bene, altrimenti arriveranno tanti soldi e si prenderanno altri giocatori. Affiancare Belotti a un’altra punta? Non è importante il modulo, ma come si scenderà in campo”.

Foto: matiastanea.gr