Inzaghi: “Keita? Non ho visto i comportamenti giusti, bene Luis Alberto. Su Hoedt…”

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Alla vigilia di Lazio-Spal, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa: "Le griglie di partenza è difficile farle alla vigilia. Tante squadre si sono rinforzate investendo per far meglio dell’anno scorso. Dovremo lottare perché molti avversari hanno fatto dei passi in avanti. Dopo la vittoria in Supercoppa qualcuno è tornato a parlare della Lazio, ma io ero già fiducioso della mia squadra. Prima della sfida di domenica nessuno ci accostava ai primi posti della classifica. Di Keita si è parlato molto: ho sempre puntato ad occhi chiusi su di lui. Nessuno lo aveva fatto giocare quanto me: l’ho coccolato ed ho sempre puntato su di lui. Lo avrei schierato anche per la partita di domenica, ma non ho visto i comportamenti giusti da parte sua: non potevo anteporlo a tanti altri calciatori e, di conseguenza, ho deciso di escluderlo. Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Domenica abbiamo raggiunto una vittoria storica e meritata. Alla vigilia nessuno avrebbe scommesso su di noi, ma io ero fiducioso e l’ho detto anche allo staff nella cena precedente alla partita. È stato il trionfo del gruppo, siamo stati compatti battendo una delle squadre più forti in Europa con pieno merito. Le squadre milanesi hanno investito tantissimo e ci sono tante altre compagini competitive. Non sono d’accordo sul fatto che siamo da decimo o undicesimo posto. Nella passata stagione nessuno ci ha regalato nulla, ma è ancora presto per dire che siamo da quarto posto. Dovremo restare ai piani alti della classifica per tanto tempo affinché i nostri tifosi possano essere fieri della loro squadra. Il VAR? Sono favorevole perché nella passata stagione la Lazio è stata danneggiata in alcune circostanze. Ci dovremo adeguare, è una novità per il calcio. Anche all’ultimo minuto bisognerà aspettare un’eventuale decisione del VAR, mi auguro che proprio le valutazioni di quest’ultima delegazione siano prese in tempi celeri. Domani ci attende una grande prova di maturità. Dopo la vittoria in Supercoppa, ci sarebbe servito più tempo per gioire. Domani però incontreremo una neopromossa allenata da un tecnico preparato che conosco: non sarà semplice per noi. Il mercato doveva essere già chiuso alla vigilia della Supercoppa: alla prima gara ufficiale le trattative dovrebbero essere già concluse. Nelle prime partite i giocatori in questo modo sono condizionati dalle vicende di mercato, ne ho parlato anche nelle sedi opportune. Stiamo operando bene sul mercato, ma vedremo quel che accadrà con Keita: se dovesse andar via, andrà rimpiazzato immediatamente. Palombi si è comportato bene sin dall’inizio del ritiro e potrebbe giocare domani. Devo valutare il rientro di alcuni giocatori come Leiva. Tutti i ragazzi stanno bene, domani faremo un piccolo risveglio muscolare e poi deciderò la formazione da schierare. Luis Alberto ha fatto vedere a tutti il suo valore: ha grande qualità abbinata a grande quantità. In Supercoppa ha corso quanto Milinkovic e Parolo. Che sono i due calciatori ad aver macinato più chilometri nella passata stagione. Prima del ritiro ci ho parlato dicendogli che sarebbe dovuto diventare una nostra risorsa: conoscevo le sue qualità, ma gli ho chiesto di alzare il ritmo negli allenamenti. Si è meritato di giocare la finale di Supercoppa interpretandola al meglio. Può giocare da mezz’ala, da play, in un centrocampo a due e può essere impiegato come seconda punta. Sono fortunato ad avere in squadra un giocatore così. La situazione di Hoedt è da valutare, ma oggi si allenerà con noi. Per noi l’olandese è molto importante, ci dà diverse soluzioni. Lui ha chiesto di andar via, vuole giocare sempre. Qui non è possibile farlo; 40 gare su 40 non le ha mai fatte nessuno, ma nella passata stagione è stato il difensore ad aver giocato di più. Gli ho spiegato che qui avrebbe potuto giocare, ma lui sta portando avanti il suo pensiero. In biancoceleste ha conquistato anche la Nazionale. Si è allenato al meglio negli ultimi giorni e verrà convocato. Se dovesse andar via, sarà rimpiazzato da un difensore mancino per la difesa a tre: l’unico difensore di piede sinistro in rosa, altrimenti, sarebbe Radu. Ho voluto Caicedo, è arrivato più tardi di tutti, ma ha grandissimo spirito e si sta impegnando per mettersi al pari degli altri. Spero che quando troverà la forma fisica migliore potrà esserci di grande aiuto. I certificati medici? Si manca di rispetto all’allenatore, ai compagni ed alla Società. Un calciatore può avere in testa quello che vuole, seppur scontento, ma bisogna sempre comportarsi da uomini senza mai disertare gli allenamenti. Non è più una novità, sta diventando un’abitudine e ciò deve cambiare". Foto: Lazio Twitter