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OBIANG, CENTIMETRI E QUALITÀ A DISPOSIZIONE DI BILIC

12.09.2017 | 10:35

La Premier League regala costantemente emozioni e nella quarta giornata è il West Ham a sorridere per la prima volta in questa stagione. La squadra di Slaven Bilic, contro l’Huddersfield Town, trova i primi tre punti imponendosi per 2-0 grazie alle reti di Obiang e Andre Ayew. L’ex Samp, abile a sbloccare il risultato, si è rivelato ancora una volta uno dei migliori in campo. Il suo rendimento Oltremanica è sempre stato degno di nota, ma ciò che impressiona maggiormente è la crescita dal punto di vista tattico. Pedro Mba Obiang Avomo ci aveva già abituati a prestazioni simili, ma la sua storia parte da lontano. Il centrocampista nasce ad Alcalà de Henares, il 27 marzo del 1992, da una famiglia di origini equatoguineane. Trascorre l’intera infanzia in Spagna e inizia a rincorrere un pallone per le strade della sua città natale. A notare le sue qualità è l’Atletico Madrid che decide di aggregarlo all’interno del proprio prolifico settore giovanile. Obiang colpisce tutti anche per via della sua importante struttura fisica abbinata a delle grandi doti atletiche: corsa, rapidità e agilità. Nel luglio 2008, però, la Sampdoria decide di investire su di lui e lo acquista dai Colchoneros sborsando circa 130.000 €. Un investimento importante e di prospettiva che si rivelerà a dir poco azzeccato. Nelle due stagioni successive gioca titolare negli Allievi Nazionali e gradualmente nella formazione Primavera. Nella stagione 2010-2011, il tecnico Domenico Di Carlo, lo convoca per il ritiro estivo di Moena e lo inserisce in prima squadra. Il 12 settembre 2010 giunge il tanto atteso giorno dell’esordio Serie A: Obiang subentra al 57′ al posto di Vladimir Koman durante la sfida esterna con la Juventus terminata 3-3.

La Samp intravede in Obiang un grande futuro e lo blinda con un contratto quinquennale. Il duttile mediano, abile sia in fase di impostazione che di interdizione, disputa le sue prime gare anche in campo internazionale giocando in Europa League. La sua prima stagione in Serie A da titolare si conclude con 34 presenze e 1 gol, realizzato nel successo ottenuto per 6-0 contro il Pescara. Nell’annata seguente, a causa di un problema fisico, non trova molto spazio e perde anche il proprio posto all’interno dell’undici iniziale. Nel campionato 2014-2015, però, il classe 1992 torna alla grande e si toglie la soddisfazione di siglare 3 marcature personali: la prima il 19 ottobre al nella sfida Cagliari-Sampdoria 2-2, la seconda il 21 dicembre sbloccando il risultato contro l’Udinese e la terza il 1° febbraio nella sconfitta esterna rimediata contro il Torino per 5-1. Il suo contributo, però, è notevole e la Samp si piazza al settimo posto in classifica. Obiang attira su di sé le attenzioni di numerosi club europei, ma a spuntarla è il West Ham che, il 10 giugno del 2015, mette sul piatto circa 6,5 milioni di euro e si aggiudica un centrocampista dalle grandi doti fisiche e atletiche. Dopo 139 presenze e 4 gol complessivi, dunque, si conclude l’esperienza blucerchiata di Obiang. L’impatto in Inghilterra è ottimo, le sue caratteristiche si sposano perfettamente con la velocità del calcio britannico e i tifosi degli Hammers apprezzano subito le sue gesta. Il suo carisma e il suo temperamento gli permettono sempre di fare la differenza in mezzo al campo, Obiang è un calciatore di quantità e allo stesso tempo di qualità. Finora, in quel di Londra, l’ex nazionale Under 21 spagnolo ha totalizzato 50 presenze ponendo per 2 volte la propria firma nel tabellino. Ma Obiang deve ancora raggiungere l’apice della sua carriera: l’obiettivo è trascinare il West Ham in Premier League, per la gioia del tecnico Slaven Bilic.

Foto: Sun