DALLA CANTERA DEL BARÇA ALLA NOTTE DEL BERNABEU: SANABRIA, IL GIUSTIZIERE DEL REAL

Il Real Madrid vive un momento di profonda crisi e, nella quinta giornata di Liga spagnola, cade incredibilmente davanti al proprio pubblico. A gelare il "Santiago Bernabeu" è stato Antonio Sanabria, quel talento rimasto inesploso in casa Roma e che ora regala gol ed emozioni al Betis Siviglia. È il minuto 94, Barragan alza la testa e pennella un cross perfetto per la testa di Sanabria che, tutto solo in area di rigore, incrocia sul secondo palo battendo Keylor Navas. Sanabria, dunque, diventa l'assoluto protagonista della serata mettendosi nei panni del giustiziere del Real di Zinedine Zidane. Un premio alla carriera per un calciatore che, fino a poco tempo fa, veniva osservato con leggero scetticismo. Arnaldo Antonio Sanabria Ayala nasce a San Lorenzo (Paraguay), il 4 marzo del 1996, e inizia a giocare calcio per le strade del proprio barrio. Nel 2004 viene notato, seguito e successivamente prelevato dal Cerro Porteño che decide di aggregarlo all'interno del proprio settore giovanile. Il club paraguayo intravede in lui un grande futuro e punta immediatamente sulla sua crescita. Sanabria, però, è costretto a trasferirsi in Spagna insieme alla sua famiglia per motivi lavorativi. Una volta giunto nella penisola iberica il ragazzo decide di continuare a giocare con La Blanca Subur, squadra dilettantistica spagnola della città di Sitges. Dopo due stagioni, a sorpresa, il Barcellona si fa avanti per acquistare il suo cartellino. Un'occasione più unica che rara, un'opportunità a dir poco irrinunciabile. Sanabria accetta e entra nel settore giovanile blaugrana dove cresce ulteriormente e plasma le proprie capacità. Dopo aver compiuto l'intera trafila, nella stagione 2012-2013, riceve alcune convocazioni per delle partite della prima squadra. Purtroppo senza mai venire utilizzato in gare ufficiali. Nel 2013-2014, invece, gioca con il Barcellona B e il 28 settembre 2013 fa il suo esordio in Segunda Division. Il 16 novembre successivo disputa la sua prima partita da titolare a livello professionistico nella vittoria per 2-1 sul campo del Girona. Una settimana dopo, invece, segna il suo primo gol tra i professionisti nella gara vinta per 2-1 contro il Las Palmas. Il 29 gennaio 2014, tuttavia, a dimostrare interesse nei suoi confronti è il Sassuolo che, in sinergia con la Roma del ds Walter Sabatini, lo preleva per 4,5 milioni di euro (circa 12 milioni complessivi considerando i bonus legati al rendimento). Il 23 marzo giunge il tanto atteso momento del debutto in Serie A nella gara giocata contro l'Udinese, Sanabria subentra e disputa soltanto 20 minuti. In realtà il talentuoso canterano del Barcellona non troverà molto spazio e chiude la stagione con qualche gettone. Terminato il campionato, però, Sanabria può finalmente trasferirsi alla Roma, club con il quale si lega firmando un contratto quinquennale. Il 2 settembre non è presente all'interno della lista per la Champions League stilata dall'allenatore Rudi Garcia. L'8 febbraio, però, fa il suo esordio in giallorosso nella sfida vinta per 2-1 al Sant'Elia sul Cagliari. Conclude l'annata collezionando solo due misere presenze, entrambe tra l'altro da subentrante. L'11 agosto del 2015, la Roma decide di cederlo in prestito allo Sporting Gijón, squadra con cui il 20 settembre segna una doppietta contro il Deportivo de La Coruña. L'impatto in Spagna è ben diverso, l'attaccante classe 1996 si sente quasi a casa e dimostra di poter esprimere al meglio le proprie capacità. Il 6 dicembre, inoltre, realizza una tripletta ancora contro il Las Palmas (sua vittima ai tempi del Barça). Sanabria esplode letteralmente e conclude la stagione con 10 gol. Un bottino niente male che gli consente di diventare anche il più giovane marcatore dei campionati top europei. In Liga, inoltre, entra nella storia: solo 9 giocatori in 50 anni avevano toccato la doppia cifra prima di compiere 20 anni (Messi, Agüero, Raúl, Fernando Torres, Bojan, Morientes, Guerrero, Ufarte e Santillana). A questo punto Sanabria è pronto a spiccare il volo e fa ritorno alla Roma che, però, non intende puntare su di lui e lo cede al Betis Siviglia. Il club andaluso lo acquista sborsando 7,5 milioni di euro, un investimento notevole per un attaccante dal futuro garantito. Con i biancoverdi mette subito in evidenza le proprie capacità, i gol iniziano ad arrivare con regolarità e la dirigenza è soddisfatta del suo rendimento. Ma dopo la scorsa notte, i tifosi del Betis non potranno mai e poi mai cancellare il nome di Sanabria dalle loro menti. Il suo colpo di testa, utile a punire il Real e a sbancare il "Santiago Bernabeu" in pieno recupero, resterà un ricordo indelebile. Sanabria, dunque, si toglie qualche sassolino dalla scarpa e spera di potersi ripetere prossimamente. Chissà quale sarà stata la reazione in quel di Roma... https://www.youtube.com/watch?v=zp_NC_7WRwk Foto: fichajes.net