Tutto in una notte. Nel girone sudamericano i giochi qualificazione sono ancora aperti e a emanare le restanti sentenze sono gli ultimi 90 minuti disponibili. L'Argentina, allo Stadio Olimpico Atahualpa di Quito, si gioca il Mondiale in una sfida da dentro o fuori contro l'Ecuador. L'avvio, però, è a dir poco thriller con i padroni di casa che passano incredibilmente in vantaggio dopo nemmeno un giro di lancette: Romario Ibarra, sfruttando una perfetta triangolazione con Ordonez Ayovi, si presenta davanti a Romero e non sbaglia. Jorge Sampaoli non si scompone, predica calma e l'Albiceleste, dopo qualche istante di totale confusione, reagisce con personalità. A rimettere le cose a posto, al 12', ci pensa il calciatore più rappresentativo: Lionel Messi, bravo a dialogare con Di Maria e a freddare Banguera con la punta. È 1-1, palla al centro. L'Argentina intuisce che è il momento di premere sull'acceleratore e al 20' colpisce ancora con Messi: la stella del Barcellona stavolta approfitta di uno svarione difensivo, entra in area e spara un sinistro potente che vale l'immediato 1-2. Se Messi suona la carica, Di Maria prova a chiuderla al minuto 32 sfruttando proprio un taglio centrale de La Pulga, ma Banguera è bravo a rifugiarsi in angolo. Squadre negli spogliatoi. Nella seconda frazione l'Ecuador di Jorge Celico prova a tornare in partita, ma al 63' Messi va in proprio e cala il tris inventandosi un cucchiaio magico dal limite dell'area. La gioia dei tifosi argentini presenti può esplodere, Sampaoli vede ormai il traguardo vicino. A un quarto d'ora dal termine giunge il momento di Mauro Icardi, l'interista rileva Dario Benedetto e si posiziona al centro dell'attacco. Dentro anche il romanista Federico Fazio, resta in panchina Paulo Dybala. La gara prosegue a ritmi blandi, i risultati degli altri campi sono rassicuranti e l'Albiceleste si limita a gestire. Quasi allo scadere Icardi ha sui piedi la palla dell'1-4, Banguera respinge in corner. Non c'è più tempo, l'Argentina vola in Russia nel segno di Messi. La Selección accede direttamente al prossimo campionato Mondiale posizionandosi al terzo posto nel girone a quota 28, davanti a Colombia e Perù (disputerà lo spareggio con la Nuova Zelanda). Il tabellino