Pellegrini suona la carica: “Voglio il primo gol in giallorosso, Di Francesco importante per me”
Lorenzo Pellegrini, centrocampista della
Roma, ha parlato ai microfoni di
Sky Sport:
"Qui ho tanti ricordi, ci sono cresciuto a Trigoria e continuo a farlo. Mi sento a casa mia, spero mi aiuti a migliorare ancora. L'esordio a Cesena? E' stata una emozione grandissima, completamente inaspettata, con la squadra mi allenavo spesso ma non mi aspettavo di esordire in quel giorno. Abbiamo vinto dopo qualche risultato non proprio positivo ed è stata la ciliegina sulla torta. Il primo gol in A contro la Samp? Anche quello rimarrà impresso nella mente per sempre, sono date e situazioni che ti ricordi per tutta la vita, forse ancora più dell'esordio. Il gol per tutti i giocatori è una cosa emozionante, figuriamoci il primo in Serie A. Con il Napoli il primo gol con la maglia della Roma? Speriamo, mi piacerebbe segnare all'Olimpico. Con che certezze arrivo a questa partita? Scendiamo in campo con delle certezze ben precise: siamo una squadra, un bel gruppo, per cui si può continuare a lavorare e crescere, sabato c'è uno scontro diretto per i primi posti, cercheremo di vincere per affrontare al meglio il Chelsea. Il problema al polpaccio? Da oggi sono a disposizione del mister, il dolore è sparito e sono contento di poterci essere sabato, anche se mi è dispiaciuto saltare la Nazionale. Sono di indole sempre molto tranquillo e sereno, sono consapevole che se sono qui è perché non ho mai smesso di lavorare, è sempre molto importante quello che si fa dopo nel calcio e non quello che hai fatto prima. La mentalità è la cosa più importante. Di Francesco? Il mister è stato da subito importantissimo, mi ha aiutato molto a farmi prendere questo modo di ragionare, questa mentalità. Mi ha fatto capire che non ci si può mai accontentare, è stato molto importante per la mia carriera e per la mia crescita. A chi mi ispiravo da ragazzino? Quando ero piccolo non avevo capito quale fosse il mio ruolo, facevo l'attaccante. Daniele De Rossi, anche per la mia famiglia, è sempre stato un punto di riferimento. Dal punto di vista personale mi è sempre piaciuto Ronaldinho, ti dava gioia e serenità, si divertiva mentre giocava. Se c'è un consiglio di De Rossi che mi è rimasto impresso? Con Daniele ci capita spesso di parlare, a volte mi consiglia di non andare con troppa fretta in avanti. Sto capendo che è importante anche girare e ripartire da dietro, senza accelerare eccesivamente la giocata. Lo spareggio della Nazionale? Quella di novembre è una partita importantissima, ci giocheremo i Mondiali e stiamo già pensando a questo. Saremo tutti davanti alla tv per i sorteggi e tutti penseremo a questa doppia sfida. Andare al Mondiale con Florenzi e De Rossi? Sarebbe una cosa più unica che rara, sarebbe stupendo riuscire ad esserci con Ale e Daniele, due persone fantastiche". Foto: Roma Twitter