CORSA, GAMBA E CARISMA: HAKIMI, L’ENFANT PRODIGE LANCIATO DA ZIDANE

Il Real Madrid frena e sbatte contro il muro del Tottenham, apre l'autogol di Varane e rimedia il solito Cristiano Ronaldo su calcio di rigore. Ma nella terza giornata della fase a gironi di Champions League, Zinedine Zidane può comunque sorridere per la prestazione fornita dal promettente ragazzo Achraf Hakimi Mouh. Il giovane, dopo aver assaggiato il palco scenico della Liga nelle ultime due settimane, si affaccia per la prima volta in campo internazionale giocando titolare e dimostrando tantissimo carattere. Hakimi nasce a Madrid il 4 novembre del 1998 da genitori di chiarissima origine marocchina. La sua passione per il calcio è immediata, sin dalla tenera età l'enfant prodige rincorre il pallone per le strade della Capitale spagnola finché non viene notato nel 2005 dal Deportivo Colonia Ofigevi, società che lo aggrega subito all'interno del proprio settore giovanile dove ci resta solo per un anno perché, nell'estate del 2006, arriva l'inaspettata quanto irrinunciabile chiamata del Real Madrid. I Blancos non ci pensano due volte e lo inseriscono nella propria prolifica Cantera, per Hakimi il futuro si prospetta a dir poco roseo e luminoso. Il terzino destro non delude affatto le attese, lavora duramente in allenamento e la domenica sfoggia le sue evidentissime qualità: corsa, gamba, spinta in fase di possesso, senso della posizione e spirito di sacrificio. Quello che sorprende di più gli addetti ai lavori è probabilmente la sconfinata personalità con la quale scende in campo, decisamente fuori dal comune a quell'età. Il suo percorso di crescita prosegue gradualmente e in maniera costante, il Real è conscio di avere tra le mani uno dei migliori talenti in circolazione. Gli anni passano e Hakimi viene puntualmente riconfermato e promosso nelle varie formazioni giovanili, le sue prestazioni convincono tutti e ormai ci sono pochi dubbi sulle sue capacità. Lo spagnolo di origine marocchina compie tutta la trafila e risponde sempre presente sul campo, dettaglio non di poco conto per il classe 1998 cresciuto a pane e pallone. La sua stella inizia a brillare, il rendimento sfoderato negli ultimi campionati richiama l'attenzione della dirigenza madridista che decide di far firmare al ragazzo un contratto da professionista valido fino al 30 giugno del 2018. Inoltre, dopo 10 anni di settore giovanile, nel 2016 viene inserito dall'allenatore Santiago Solari nella rosa del Real Madrid Castilla, squadra militante in Segunda Division. L'esordio tra i professionisti giunge il 20 agosto in occasione della vittoria interna contro la Real Sociedad B per 3-2. Il 25 settembre successivo trova anche la sua prima rete tra i grandi nella trasferta contro il Fuenlabrada, gara terminata 1-1. La stagione si conclude con un bottino di 28 presenze e 1 centro personale. Numeri e statistiche che suscitano l'interesse di Zinedine Zidane, tecnico delle Merengues, il quale lo osserva, successivamente lo aggrega in prima squadra e, dopo avergli fatto assaggiare l'aria dello spogliatoio, decide di farlo esordire in Liga spagnola: è il 1° ottobre 2017 e Hakimi vede il suo sogno realizzarsi, il giorno del tanto atteso debutto arriva in occasione della vittoria ottenuta al "Santiago Bernabeu" contro l'Espanyol per 2-0. Hakimi gioca dal primo minuto, non delude le aspettative e resta in campo fino al termine dell'incontro. Per Zidane, una volta svezzato, il giovane è ormai pronto a dare il proprio contributo alla causa Blancos e lo getta nuovamente nella mischia nell'insidiosa sfida esterna contro il Getafe: Hakimi prende il suo posto largo a destra nella linea difensiva, svolge il proprio compito e l'epilogo è sempre lo stesso con il Real Madrid che porta a casa i tre punti. Infine, per il talentuoso laterale già nel giro della Nazionale maggiore del Marocco, arriva anche il momento di esordire in Champions League contro il Tottenham e, nonostante i soli 18 anni, riesce a tenere a bada calciatori del calibro di Eriksen, Llorente e Kane. Zidane può ritenersi soddisfatto, la corsia destra del Real è in buone mani per i prossimi anni e non a caso il club di Florentino Perez intende blindare con un rinnovo pluriennale Hakimi, che nel frattempo con la prima squadra si è già aggiudicato una Supercoppa spagnola e una Supercoppa Uefa. Hakimi, l'enfant prodige lanciato da Zidane. Foto: realtotal.de