Icardi: “La mia clausola? Forse sono pochi 110 milioni. Ecco cosa non rifarei…”
27.10.2017 | 11:05
Mauro Icardi, attaccante e capitano dell’Inter, ha parlato sulle pagine della rivista Undici commentando anche la propria clausola rescissoria valida solo per l’estero da 110 milioni: “Pochi 110 milioni della clausola? Dopo quello che è successo nell’ultimo mercato forse sì! Però questa della clausola è una cosa di cui abbiamo discusso con la società e si è deciso di fare così. Ma in società sanno tutti quello che penso io, quello che voglio io. E siamo tutti molto tranquilli. L’unica cosa che non rifarei è quella storia del libro, una cosa brutta per tutti. La Nazionale italiana? Mi ha chiamato l’Under e ho litigato con la Samp perché non volevo andarci, volevo l’Argentina. Ho detto no anche alle pressioni del mio procuratore. Il mio interista preferito? Ronaldo, ha fatto la storia di questo sport. Con chi piacerebbe giocare all’Inter? Con il migliore al mondo, Messi ovviamente, ma credo sia un sogno quasi impossibile. Il Barcellona? Non mi hanno proprio liquidato, abbiamo un po’ litigato e alla fine ho deciso di venire in Italia perché ero convinto di poter fare meglio che in Spagna. Maradona? Gli ho già risposto l’anno scorso, ora basta”.
Foto: Inter Twitter