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Georgatos: “Dopo un gol lo speaker mi scambiò per Ronaldo. Vieri? Quando ero triste mi portava all’Hollywood”

03.11.2017 | 12:25

 

L’ex terzino dell’Inter, Grigoris Georgatos, ha rilasciato un’ampia intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco i passaggi più significativi: “Se avessi avuto la testa di oggi, non me ne sarei andato dall’Inter così presto. Chi ci restò più male? Bobo Vieri. Mi diceva sempre ‘non ti stancare mai di crossare, poi ci penso io’. Quando ero triste mi portava all’Hollywood con lui, mi faceva entrare nel privée. Mi scambiarono per Ronaldo? Sì, amichevole a Zurigo con il Grasshopper: segno dopo aver dribblato tre avversari e lo speaker, confondendo le pelate, urla ‘gol di Ronaldoooo’. E Ronnie dopo la partita mi disse ‘quel gol era talmente bello che hanno pensato l’avessi fatto io’. Peccato, quell’anno quando Ronnie si fece male cambiò tutto. Ci sentivamo forti, da scudetto. Domenica c’è Inter-Torino? Mi ricorda il mio primo vero assist per Vieri, quello con il Verona non vale perché il gol lo inventò lui. Fu su punizione: vincemmo 1-0, mi pare. Da quel giorno, se la posizione era giusta per il mio sinistro, lasciarono calciare anche me. E non mancava chi potesse tirarle: Baggio, Seedorf, Recoba, Ronaldo. Che bello San Siro, quando mi scrissero quello striscione ‘Grigoris, Milano ti ama’ non ci volevo credere, ogni tanto riguardo ancora le foto. Ora piovono meno cross dalla sinistra? Ma ora Spalletti è molto soddisfatto di Nagatomo, no? Certo che seguo ancora l’Inter, ogni tanto metto ancora quella maglia, con gli Inter forever. A giugno abbiamo giocato a Creta, c’erano Toldo, Materazzi, Chivu, Kallon, Suazo. Spalletti è un grande esperto della Serie A, e questo conta. Un allenatore che dà un’idea di calcio precisa alle sue squadre: guardi l’Inter e dici ‘ognuno sa cosa deve fare’. Poi i risultati aiutano perché danno sicurezza. Inter da scudetto? Sì, può giocarselo con Juve e Napoli”.

Foto: Gazetta.gr