TALENTO, TECNICA E CINISMO: LOZANO, LA FRECCIA MESSICANA DEL PSV

Se il PSV Eindhoven è al comando in Eredivisie con un bottino di 36 punti su 13 partite giocate, il merito è senza alcun dubbio di Hirving Lozano, calciatore che quest'anno ha deciso di esplodere definitivamente. Il suo score finora è a dir poco impressionante: 10 marcature personali e 5 assist per i compagni in 11 presenze. Una media gol da mettere i brividi che sta ponendo il suo talento sotto i riflettori. Lozano nasce a Città del Messico il 30 luglio del 1995, trascorre la sua infanzia rincorrendo un pallone per le strade del suo Barrio, ma nel 2009 sostiene e supera a pieni voti un provino con il Pachuca. L'esterno offensivo entra a far parte del settore giovanile e inizia il proprio percorso di crescita. Le sue qualità vengono immediatamente notate: dribbling ubriacante, scatto fulmineo e tecnica sopraffina. A spiccare, inoltre, è la sua notevole personalità che gli permette con il tempo di guadagnarsi la promozione in prima squadra. Infatti, nel 2009 e dopo cinque anni di formazione nella Cantera, Lozano debutta in massima serie messicana con la maglia dei Tuzos nella gara disputata contro il Club America l'8 febbraio e terminata 1-0 proprio grazie ad una sua realizzazione. Pertanto, un esordio da incorniciare per il funambolo messicano che, da quel momento in poi, giocherà con grande continuità lasciando sempre il segno. Lozano cresce vistosamente e in maniera costante, si ritaglia il posto in squadra e diventa un titolare inamovibile. Le sue prestazioni non sono mai banali, in ogni azione pericolosa c'è sempre il suo zampino e i tifosi iniziano ad amarlo sconfinatamente. Nel frattempo giungono anche le prime convocazioni in Nazionale, dall'Under 20 alla Tricolor, e il suo rendimento non passa mai inosservato. Il eclasse '95 raggiunge la giusta maturità in tempi rapidissimi e con il Pachuca conquista un campionato messicano, una CONCACAF Champions League e, per ben due volte, il titolo di capocannoniere. Numeri che non possono non attirare le attenzioni di numerosi club europei. Infatti, durante la scorsa estate, diverse società del vecchio continente si fanno avanti per acquistarlo. Ad aggiudicarsi il gioiello mesoamericano, però, è il PSV Eindhoven che, senza pensarci due volte e pur di sbaragliare l'agguerrita concorrenza, sborsa la cifra di 8 milioni di euro. Il suo trasferimento avviene a titolo definitivo e, dopo aver collezionato 31 centri in 120 presenze con la maglia del Pachuca, per Lozano si spalancano le porte del calcio europeo. Il suo impatto, com'è noto, è devastante. Finora il suo apporto è stato fondamentale, il piccolo e duttile fantasista rappresenta un elemento imprescindibile per lo scacchiere del tecnico Phillip Cocu. I suoi 10 sigilli, compresi i 5 assist, messi a segno in appena 11 partite disputate valgono la vetta della classifica a quota 36 e un più 8 sulle inseguitrici Ajax e AZ Alkmaar. Il suo lodevole rendimento, in poco tempo, ha stregato tutti, in particolar modo l'Arsenal che ha già chiesto informazioni sul suo conto. Ma il presente di Lozano è in Olanda e in Eredivisie, il suo lungo contratto scadrà soltanto nel 2023 e chi lo vorrà dovrà mettersi in fila. Lozano, la freccia messicana del PSV. Foto: voetbal international