Ultimo aggiornamento: lunedi' 23 dicembre 2024 18:20

Gattuso: “Provo sempre la stessa emozione, Milanello mi sembra il paradiso. Berlusconi…”

28.11.2017 | 14:13

Gennaro Gattuso è il nuovo tecnico del Milan. L’ex centrocampista rossonero subentra al posto di Vincenzo Montella e in conferenza stampa ha dichiarato: “È un giorno importante, è una grande responsabilità. Sarà un lavoro duro. Questa squadra ha tanti nazionali e un’età media di 21 anni. Non stanno attraversando un periodo semplice, ma qui c’è tutto per lavorare bene. Da parte mia c’è grande consapevolezza che questa squadra può fare bene. Provo le stesse emozioni che provavo quando ero calciatore. Quando entro a Milanello mi sembra di essere in paradiso. Ci sono tanti bei campi che c’è l’imbarazzo della scelta. Io amo il mio lavoro, lo faccio con passione. Il mio sogno continua, allenare in una società così è un privilegio. Oggi mi sembra riduttivo parlare di Gattuso calciatore, lo spirito e la rabbia agonistica mi è rimasto. Mi sembra riduttivo attaccarci ai discorsi della grinta, io ho studiato, il patentino non me l’hanno regalato, riduttivo parlare di grinta. Le partite non si preparano solo con cuore e grinta. Condizione fisica e preparazione a livello tecnico e tattico. La Primavera? Per me il gruppo è importante. Per gruppo non intendo solo i giocatori, ma anche tutte le persone stanno intorno alla squadra. Mi è dispiaciuto molto lasciare i ragazzi della Primavera, con loro non ho mai avuto problemi, avrei voluto completare il lavoro. Partita dopo partita vedevo una squadra più convinta. Li ringrazio perché mi hanno dato tanto. Bonucci? Non aspettatevi nulla, il capitano è Bonucci e resterà Bonucci. Ho parlato con tutta la squadra, vi posso assicurare che ci sono ragazzi che vogliono mettersi a disposizione e vogliono lavorare. Gli ho chiesto solo senso di appartenenza. Kessie? È molto più forte ed esplosivo di me, segna anche più di me. È il giocatore che mi assomiglia di più, ma credo che in questo momento serva che tanti altri giocatori abbiamo la giusta mentalità. André Silva? Giocherà sugli undici giocatori che scenderanno in campo, Silva ha fatto benissimo in Europa League, se lo proponi in giro per l’Europa se lo comprano subito. Bisogna metterlo in condizione di giocare con la squadra. Vedo dei buoni movimenti. Cutrone? Valuto molto durante la settimana, il rettangolo verde bisogna farlo parlare. Ha le caratteristiche di chi gioca col veleno addosso, abbiamo bisogno di questo. I messaggi di buon lavoro? Un orgoglio riceverli da Ancelotti, Sacchi, Capello e Cannavaro. Berlusconi? Lo conosco bene, non è la prima telefonata che mi fa. Da giocatore ho parlato spesso con lui. È uno dei presidenti più vincenti della storia del calcio, abbiamo parlato dei due attaccanti, del dna del Milan. Non ho fatto finta di ascoltarlo, l’ho ascoltato con grande attenzione. Yonghong Li? Non parla inglese, abbiamo deciso con il dottor Fassone di trovare un modo per sentirlo nei prossimi giorni”.

Foto: Milan Twitter