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Ludogorets e FCSB (Steaua Bucarest): ecco le avversarie di Milan e Lazio ai raggi X

11.12.2017 | 14:40

Urna a due facce per le italiane in Europa League, all’esito del sorteggio dei sedicesimi di finale: se Napoli e Atalanta hanno pescato Lipsia e Borussia Dortmund, più abbordabili i compiti per Lazio (Steaua, anzi FCSB) e Milan (Ludogorets). In questa sede analizzeremo proprio le due compagini dell’Est.

 

LUDOGORETS

Urna di Nyon sostanzialmente benevola per il Milan, che ha pescato i bulgari del Ludogorets. Una squadra assurta agli onori della cronaca pallonara in epoca recente, divenendo protagonista di una vera e propria favola calcistica. Già, perché soltanto nel 2011 la compagine dell’Est centrò la prima promozione nel massimo campionato. E da allora, clamorosamente, non ha fatto altro che vincere. Il primo “scudetto” da matricola terribile, gli altri cinque da realtà sempre più consolidata. Un’ascesa difficilmente emulabile ad altre latitudini. Ben 6 campionati di fila, dunque, in bacheca anche 2 Coppe e 2 Supercoppe di Bulgaria. In questa stagione il Ludogorets è attualmente secondo in Parva Liga, a meno 2 dal Cska Sofia capolista, ma proprio oggi deve disputare il posticipo contro il Pirin Blagoevgrad: se vincesse, balzerebbe al comando. Secondo migliore attacco e la seconda miglior difesa del campionato, con 43 gol fatti e 10 subiti.  Nel girone di Europa League i bulgari si sono piazzati dietro il Braga, facendo fuori l’Istanbul Basaksehir e, soprattutto, il quotato Hoffenheim. Da quest’anno la panchina è affidata a Dimitar Dimitrov, tecnico 58enne che ha nell’ormai classico 4-2-3-1 il suo modulo preferito. Per quanto riguarda le individualità di spicco, dopo la cessione di Jonathan Cafu (volato al Bordeaux la scorsa estate), si segnalano soprattutto l’altro brasiliano Marcelinho, esperto trequartista naturalizzato bulgaro, che detiene il record di gol di tutti i tempi nel club, l’esterno offensivo olandese Vura, l’attaccante rumeno Claudiu Keseru, ex Nantes e Steaua tra le altre, e il connazionale Cosmin Moti, esperto difensore. Da rimarcare, a proposito di brasiliani, la foltissima colonia carioca in rosa: sono ben dieci infatti i calciatori originari della terra del samba presenti nell’organico del Ludogorets.

Formazione tipo (4-2-3-1): Renan; Cicinho, Plastun, Moti, Natanael; Dyakov, Goralski; Vura, Marcelinho, Vanderson, Keseru .

 

FCSB

Urna benevevola, almeno sulla carta, per la Lazio di Simone Inzaghi che nei sedicesimi di Europa League se la dovrà vedere con la Steaua, club storicamente legato all’esercito rumeno. Nel 2003 la società calcistica è stata privatizzata con la nuova ragione sociale SC Fotbal Club Steaua București SA, ma nel 2014 il Ministero della Difesa rumeno ha contestato alla nuova società la proprietà del marchio Steaua e il 31 marzo scorso il tribunale ha dato ragione all’esercito, costringendo la società a cambiare ufficialmente nome nell’attuale Fotbal Club FCSB, nonostante la UEFA e la FRF riconoscano comunque in capo alla FCSB la tradizione sportiva, il palmares e il parco giocatori della Steaua. Attualmente seconda in campionato alle spalle del Cluj, la squadra allenata da Nicolae Dica ha chiuso il girone G con 10 punti, piazzandosi al secondo posto alle spalle del Viktoria Plzen e davanti a Lugano e Hapoel Be’er Sheva. Il pericolo pubblico numero uno per gli uomini di Inzaghi si chiama Harlem Gnohere, brillante attaccante francese, autore di 12 reti in stagione. Occhio anche alla qualità e all’imprevedibilità di Tanase, costante minaccia negli ultimi 20 metri. Autore di 3 reti in 5 presenze in Europa League, anche il trequartista Budescu è uno dei giocatori da monitorare con la massima attenzione, nonostante sia costretto a saltare la gara di andata per squalifica. Nella rosa a disposizione di Nica non sono presenti delle vere e proprie stelle, fattore che può rappresentare un grosso limite quando si entra nella fase calda della competizione europea. Il potenziale offensivo (ben 61 le reti complessive tra campionato e coppe messe a segno finora) è sicuramente un’arma in più per la compagine rumena, che però non garantisce una continuità di rendimento nell’arco della stagione. Non sarà certo un avversario da sottovalutare, ma la sensazione è che la Lazio abbia ottime chance di passare il turno. Appuntamento in Romania con la gara di andata in programma il 15 febbraio, mentre il ritorno si giocherà all’Olimpico il 22 febbraio.

Formazione tipo (4-2-3-1): Nita; Enache, Larie, Balasa, Morais; Popescu, Pintilii; Man, Budescu, Tanase; Gnohéré. All. Nicolae Dica