Totti: “Il calcio è cambiato, preferivo quello di una volta. Milan e Inter le più blasonate in campo internazionale”

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Francesco Totti, ex capitano e attuale dirigente della Roma, ha parlato a margine della seconda giornata della Sports Conference di Dubai: "Il mio investimento principale è stato il calcio, di tutto il resto parlo col mio commercialista. Fino allo scorso anno pensavo solamente a giocare, adesso è normale che abbiamo altre priorità come investire espandendo il proprio nome in tutto il mondo. Se dovessero uscire cose importanti ben vengano, premiano l’uomo più che lo sportivo. Il calcio rispetto ai tempi nostri è cambiato, preferivo quello di prima a quello di adesso: ora si pensa più al business, prima si pensava più a far crescere i ragazzi. Gli aspetti più romantici del calcio sono la fedeltà e l’appartenenza, non la parte commerciale. In Italia - afferma come riporta Vocegiallorossa - dal punto di vista internazionale ci sono Milan e Inter che sono le squadre più blasonate. Poi Real Madrid, Barcellona, Manchester, sono più strutturate economicamente. Per noi in Italia è più complicato affrontarle, si fa più fatica rispetto alle altre nazioni. Ho preferito il calcio ai soldi, è sempre stato così per me. Fino all'anno scorso, il mio obiettivo era giocare ed essere in campo. Ora la mia priorità è investire nella Roma e promuovere il club nel mondo. Il miglior giocatore al mondo? Per me è Messi. Ma non ditelo a Cristiano Ronaldo e a Neymar (ride, ndr). In questo momento non sto pensando di fare l’allenatore, quando pensi di farlo ti scatta qualcosa nella testa e a me non è scattato. Alcuni miei ex compagni hanno pensato da subito alla carriera da allenatore, appena hanno finito con quella da calciatore, era un pensiero che avevano in testa. Penso ad altro, in futuro se tornerà questa idea ci rifletterò profondamente". Foto: Totti Twitter