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Pirlo: “Potevo andare al Barça. Pjanic il mio erede, Milan vivo con Gattuso e i fratelli Inzaghi…”

08.01.2018 | 12:03

Andrea Pirlo, stella del calcio italiana ritiratasi recentemente dopo l’avventura con il New York City, ha parlato ai microfoni di Sky toccando più temi: “Io al Barcellona? Con il Barcellona c’era in ballo la trattativa per Ibrahimovic e io dovevo essere il giocatore di scambio. Alla fine si risolse solo con Ibra che arrivò al Milan. Sarebbe stata sicuramente una bella esperienza, ma al Milan stavo bene. Non so se avrei accettato, era tutto da vedere. Gattuso e il suo Milan? Grinta a parte, contro il Crotone ho visto un Milan più organizzato rispetto alle prime uscite e con buone idee. Ha avuto parecchie occasioni, si è vista una squadra viva. Era importante far risultato dopo Firenze e il derby. Ora avranno giorni per poter lavorare, sarei contento se Rino continuasse così. I fratelli Inzaghi in panchina? Pippo è davvero un malato di calcio, sapevo potesse arrivare lì. Il fratello Simone, invece, mi ha sorpreso. Il mio erede? Pjanic è quello che più si avvicina in questo momento a me. Sta facendo molto bene, è migliorato tanto rispetto all’anno scorso. Adesso ha trovato il suo ruolo ideale come caratteristiche, lo sta interpretando benissimo. L’unico che riesce a guardare in avanti e non sempre a passare la palla dietro, colui che verticalizza e che riesce a cambiare gioco quando è necessario. Con il centrocampo a 3 fa il centrale, mentre a 2 fa più fatica. Anch’io preferivo giocare con due uomini ai lati, andavo a cercare le zone più libere e più scoperte per ricevere palla. Coutinho? Se van Dijk vale 80 milioni, è logico pensare che Coutinho costi il doppio”.

Foto: New York City