Giaccherini: “Nazionale? Spazio ai giovani. La Juve e quel gol al Catania…”
Emanuele Giaccherini, reduce dal primo gol con la maglia del
Chievo, è intervenuto così ai microfoni del
Corriere di Verona:
"È un gol atteso, quindi molto significativo. Credo anche per la squadra, era un momento delicato, c’era da invertire la rotta. In generale, quando inizi a perdere qualche partita perdi anche un po’ la fiducia, e ti sale l’ansia. Pure gli infortuni incidono, in una squadra come la nostra, dov’è importante essere al meglio per giocare da Chievo. La Nazionale? Non ci ho rinunciato tuttavia credo che il mio momento in azzurro sia finito. Ora è giusto dare spazio ai giovani. Da quell’Europeo la porta non l’ho mai chiusa, ma la vedo molto difficile: poi mai dire mai. Cosa vuol dire passare dalla Juventus? Assumersi responsabilità che in altri contesti non devi assumerti. Non puoi sbagliare niente. Lavori sempre sul dettaglio. La Juve ti dà prestigio, a me ha dato anche la Nazionale, la possibilità di vincere e di arrivare al top. Un orgoglio. La top 3 personale dei gol? C’è quel gol con la Juve al Catania, si andò a +9 dal Napoli, di fatto vincemmo il campionato. Poi quello con l’Italia al Belgio nella cornice degli Europei 2016. E il primo in A, al Milan, con la maglia del Cesena. Ma un posto speciale, come dicevo, ce l’ha anche questo qui al Cagliari. Tutti ad abbracciarmi. L’immagine del senso d’unione del gruppo che siamo. Ringrazio i compagni perché mi hanno aiutato a inserirmi subito: non avevo bisogno di segnare per sentirmi dentro al Chievo". Foto: Twitter ufficiale Chievo