Scontri a Liverpool, la Roma condanna: “Non c’è posto per comportamenti così vili nel mondo del calcio”
Episodio gravissimo prima del match di ieri sera tra
Liverpool e
Roma: un tifoso dei Reds, un 53enne di origine irlandese, è stato aggredito brutalmente (anche con l'uso di diverse armi) da alcuni di ultrà giallorossi nei pressi dello stadio di
Anfield. Due romanisti, di 25 e 26 anni, sono stati fermati dalle forze dell'ordine. La vittima, soccorsa e portata all’ospedale, è in gravi condizioni. Oltre ai due, sono stati fermati altri sette per danneggiamenti, possesso di droga o armi offensive e altro. Il club giallorosso, attraverso il seguente comunicato, ha condannato veemente l'episodio:
"L’AS Roma condanna nella maniera più dura possibile l’aberrante comportamento di una ristretta minoranza di tifosi in trasferta che, coinvolti negli scontri con i sostenitori del Liverpool nel prepartita di ieri, hanno arrecato vergogna al Club e alla stragrande maggioranza dei romanisti che hanno avuto una condotta esemplare ad Anfield. Non c’è posto per comportamenti così vili nel mondo del calcio. Il Club ha offerto la propria collaborazione al Liverpool FC, alla UEFA e alle autorità. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti al tifoso del Liverpool ricoverato in ospedale e alla sua famiglia".