Hoeness: “Kovac non è in discussione. Ecco perché abbiamo ceduto Bernat”

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Non è un momento facile in casa Bayern Monaco. Il direttore sportivo Hasan Salihamidzic, il presidente Uli Hoeness  e l'amministratore delegato Karl-Heinz Rummenigge hanno parlato poco fa in conferenza stampa, convocata a sorpresa nelle scorse ore. In molti pensavano che servisse per annunciare l'esonero di Nico Kovac. In realtà è stata un'occasione per rispondere alle numerose critiche ricevute in queste ultime settimane. Hoeness ha preso inizialmente la parola: “Le polemiche sembrano non conoscere confini per i media e per gli espertiEro stato accusato di non difendere pubblicamente Niko Kovac. Per questo devo chiarire che apprezziamo il suo lavoroNico non è in discussione per me, sa che noi siamo con lui. Quello che sta succedendo intorno a lui è irrispettoso. Abbiamo giocato tante ottime partite con lui e non lo condanneremo sicuramente per questo momento difficile”. Rumenigge ha parlato invece più in generale: “Da oggi proteggeremo di più i nostri giocatori, i nostri tecnici e lo stesso club. Non permetteremo più questa diffusione di notizie degradante. Non vogliamo colpevolizzare i media. Se la squadra gioca male, va criticata. Ma vogliamo che siano rispettati i fatti. Tre settimane fa si diceva che avremmo potuto essere imbattuti, oggi che siamo in crisi. Vi starete divertendo a vedere che non siamo più primi, ma non permettiamo queste calunnie verso i nostri giocatoriNeuer è stato infortunato un anno, di certo non poteva essere al top in queste partite. Dopo un anno di stop ricevere queste critiche non è normale. Ci vuole un criticismo più giusto. Le critiche su Robben e Ribéry, che hanno passato 10 anni qui da noi dando tutto per il club, sono ridicole. Arrivano dagli stessi media che hanno definito l’acquisto di Cristiano Ronaldo, un 33enne, come il trasferimento dell’anno”. Hoeness ha svelato poi il motivo della cessione di Bernat, molto criticata dai media tedeschi: “Quando abbiamo giocato con il Siviglia, abbiamo rischiato l’eliminazione per colpa sua. Quel giorno abbiamo deciso che l’avremmo venduto. Ci stava costando il percorso in Champions League”.