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A tutto Osimhen: l’infanzia difficile, il record al Mondiale U17 e la consacrazione al Lille

20.05.2020 | 23:23

Victor Osimhen, come raccontato, è un profilo che piace molto al Napoli. La scheggia del Lille è una prima punta di assoluta prospettiva, nel pieno rispetto della filosofia di De Laurentiis, da tenere in grande considerazione per l’attacco azzurro in caso di partenza di Milik (qui le ultime sul polacco). Andiamo a scoprire qualcosa in più su di lui.

Osimhen è nato a Lagos, in Nigeria, il 29 dicembre del 1998, e ha vissuto un’infanzia difficile, come tantissimi ragazzi nati e cresciuti in Africa. Proprio nella capitale nigeriana, Victor è cresciuto tra lavoretti e partite a pallone con gli amici e i fratelli maggiori. Solo campi polverosi e strade poco frequentate, finché l’Ultimate Strikers Academy decide di dargli fiducia. Da allora ha segnato 45 gol in 72 presenze, rivelandosi un vero e proprio bomber. Inoltre è salito alla ribalta per il grande Mondiale Under 17 disputato in Cile: Osimhen ha portato la Nigeria in finale, segnando 10 gol nella competizione (stabilendo allora un record). In poco tempo viene notato da alcuni emissari del Wolfsburg, che lo strappa alla concorrenza. Una volta approdato in Germania, nell’estate del 2017, viene subito inserito in prima squadra. L’impatto con il campionato tedesco è piuttosto complicato e nella stagione seguente si trasferisce a titolo definitivo allo Charleroi. In Belgio, Osimhen trova finalmente la propria dimensione e mette in mostra il suo ottimo senso del gol. Nell’ultima annata di Jupiler Pro League il classe 1998 disputa 25 incontri, spesso parte dal primo minuto, collezionando 12 marcature personali e diversi assist per i compagni. Numeri non indifferenti, accompagnati da prestazioni di rilievo, che attirano le attenzioni di diversi club. In estate, ad assicurarsi le sue prestazioni è il Lille: il suo bottino in Francia si è fermato a 14 reti, prima dello stop, la definitiva consacrazione dopo quanto fatto vedere il Belgio. E ora il Napoli potrebbe fare sul serio per lui, dopo averlo seguito e apprezzato.

Foto: Twitter ufficiale Lille