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ABIDAL, IL MONACO PER RINASCERE

08.07.2013 | 10:25

La sua grande forza di volontà, il suo desiderio di continuare a dimostrare il suo valore alla fine hanno fatto la differenza, Eric Abidal continuerà a giocare anche dopo la fine della sua storia al Barcellona.

Il 33enne francese ripartirà dal Monaco, esattamente 11 anni dopo l’ultima volta, quando lasciò il club del principato per iniziare una carriera costellata di grandi successi.

Dopo aver sconfitto il tumore al fegato Abidal vuole dimostrare a tutti di essere ancora un giocatore in grado di fare la differenza e farà crescere il tasso di esperienza della squadra di Ranieri, unica vera avversaria del Psg nella lotta al vertice della prossima Ligue 1.

La storia di Eric inizia nel Lyon La Duchere, società dei sobborghi di Lione, dove muove i primi passi e nel 2000 attira su di sé l’attenzione del Monaco che a 20 anni punta su di lui facendolo esordire nella massima serie francese.

Dopo due anni in cui totalizza 22 presenze si trasferisce al Lille dove cresce sotto i preziosi consigli del tecnico Claude Puel e dopo 62 partite corona il suo sogno, quello di giocare con la maglia del Lione, squadra della sua città natale.

Dal 2004 al 2007 vince 3 campionati, 3 supercoppe nazionali, diventando una delle colonne portanti del club che domina la Ligue 1 senza troppi problemi.

Intanto Abidal guadagna un posto fisso in nazionale, quindi nell’estate del 2007 passa al Barcellona per 15 milioni di euro. Nella stagione 2008-2009 con i blaugrana vince tutto quello che c’è da vincere conquistando uno storico triplete: Liga, Coppa del Re e Champions League. Pochi mesi dopo i trofei diventano 6 con la conquista della Spercoppa Spagnola, la Supercoppa Europea e soprattutto il Mondiale per Club.

Il Barça continua a vincere ma per Eric inizia il calvario il 15 marzo 2011 quando gli viene diagnosticato un tumore al fegato. Un incubo che riesce a superare grazie alla bravura dei medici e alla forza di volontà e il 3 maggio torna in campo tra gli applausi commossi del pubblico del Camp Nou nella semifinale di Champions League, prima di giocare la finalissima con il Manchester United con la fascia da capitano al braccio alzando la coppa all’Olimpico di Roma.

Le difficoltà sembrano definitivamente superate ed invece il 15 marzo 2012 i medici gli comunicano che dovrà sottoporsi al trapianto al fegato, un intervento che potrà significare la fine anticipata della sua carriera da giocatore.

Il 10 aprile si opera, il 18 dicembre lo staff medico si ricrede e gli dà il via libera per scendere nuovamente in campo.

Nell’ultima stagione con il Barcellona gioca 5 partite e a fine anno il club gli propone di dventare allenatore delle giovanili, ma lui declina la proposta perché vuole dimostrare di essere ancora un difensore di grande livello.

Potrà farlo con la maglia del Monaco, in bocca al lupo Eric!