Ultimo aggiornamento: sabato 14 dicembre 2024 16:02

ABOUKHAL, L’ESTERNO TUTTOFARE CHE HA STREGATO LA LIGUE 1

14.12.2024 | 15:00

Il Tolosa è una chiara pretendente a un posto per una competizione europea nel prossimo anno, e la bella vittoria per 2 a 1 contro il St. Etienne, ne è la conferma. A siglare il definitivo gol del vantaggio al minuto 85′ ci ha pensato Zakaria Aboukhal, esterno (e non solo) che in questa stagione sta stupendo con numeri e statistiche impressionanti. Cinque gol e due assist in Ligue 1, numeri che per un esterno d’attacco in questo momento storico della stagione sono molto importanti. La puntualizzazione precedente sul ruolo del classe 2000 non è chiaramente casuale, perché le caratteristiche tecnico-tattiche di Aboukhal sono molto rare, oltre che preziosissime per una squadra. Il giocatore marocchino è in principio un’ottima ala d’attacco destra, ma è in grado di giocare su tutto il fronte offensivo, grazie anche alle sue buone capacità con entrambi i piedi. Per lui destro o sinistro non fanno alcuna differenza, proprio per questo il numero 7 può agire su entrambe le fasce. Ma la prorompente fisicità e gli ottimi tempi d’inserimento lo rendono anche una discreta prima punta, ancor meglio se fatto agire insieme a un partner offensivo. La caratteristica che lo rende un’ala atipica, è che non segna i classici gol da ala. Essendo dotato di una tecnica di base nella media, il giocatore va in gol soprattutto con colpi balistici dalla breve o media distanza, e proprio per questo rende benissimo se schierato in zone più centrali del campo. Oggi Aboukhal nel Tolosa agisce dietro la punta (Joshua King il più delle volte) in un 3-4-2-1, più quindi da trequartista che da vera ala d’attacco. A lui il compito di legare il gioco, lasciare spazio alle scorribande di Gabriel Suazo sulla sinistra, e scambiare con l’altro trequartista Babicka e la prima punta. Questa posizione lo porta ad avere maggiore contatto con la porta avversaria, sfruttando quindi conseguentemente le sue principali qualità in fase di conclusione. Il giocatore nasce in Olanda, a Gorinchem, e cresce nel settore giovanile del PSV, esordendo in prima squadra il 12 maggio 2019, contro l’AZ Alkmaar. Ed è proprio l’AZ che l’estate successiva lo acquista, sborsando 2 milioni di euro ai rivali del PSV. Nella prima stagione (nonostante l’esordio in Eredivise del primo settembre contro il Vitesse), gioca prevalentemente nelle giovanili, in cui riesce a mettersi in mostra. È nella stagione successiva, però, che entra in pianta stabile in prima squadra, segnando due doppiette il 4 ottobre 2020 nel pareggio per 4-4 contro lo Sparta Rotterdam e il 16 gennaio 2021 vincendo per 2-1 contro l’ADO Den Haag. Rimane all’AZ fino al 2022, la sua ultima rete la segna in Conference League con il gol del 2-0 battendo il Heerenveen. Infatti si fa avanti il Tolosa, che lo strappa alla concorrenza e lo porta in Francia. Sempre nel 2022, è stato convocato dal CT Walid Regragui per disputare la fase finale dei Mondiali in Qatar, in cui ha registrato quattro presenze (tutte da subentrato), e arrivando a segnare anche il gol del 2-0 contro il Belgio. In quel percorso incredibile, il Marocco arrivò quarto, segnando un momento storico della storia del Paese. Lo stesso Paese che il giocatore ha scelto di rappresentare, nonostante la cittadinanza olandese. A dicembre, la squadra fu accolta al Palazzo Reale di Rabat, per essere insigniti dell’Ordine del Trono, un onorificenza importantissima. Un momento che Aboukhal, fortemente legato al Marocco, porterà nel cuore per il resto della sua vita. Nella prima stagione a Tolosa, Aboukhal si impone in campionato con prestazioni fuori dall’ordinario e arriva a siglare 10 gol, arrivando anche a vincere la Coppa di Francia da assoluto protagonista, con 5 gol in altrettante partite. La vittoria dell’ambito trofeo è stato però profondamente macchiata da un gravissimo episodio sessista, che costrinse il Tolosa a prendere provvedimenti sul calciatore. Aboukhal fu infatti protagonista di una frase rivolta alla vice-sindaca della città, Laurence Arribagé, in occasione della vittoria della Coppa. Durante il discorso, Arribagé chiese alla squadra di rispettare il silenzio, ma il giocatore rispose “Nel mio Paese le donne non parlano così agli uomini”. La dichiarazione scioccante (non la prima a dire il vero) costrinse il giocatore a una sospensione da parte del club, oltre che a un’indagine interna. La stagione successiva non ha rispettato l’andazzo della prima (soli tre gol in 13 presenze), ma è comunque arrivata la prima (e finora unica) presenza in Europa League. Quest’anno il giocatore punta a superare il record personale di gol, e seguendo questi ritmi l’obiettivo parrebbe essere alla portata. La prossima estate, il suo nome sarà con ogni probabilità sui taccuini dei più importanti direttori sportivi d’Europa, ma prima l’obiettivo principale: trascinare la squadra fra le prime 7.

Foto: Instagram Aboukhal