Abraham: “A Roma sto bene. La cucina italiana la migliore al mondo”

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Ospite del canale YouTube Pro Direct SoccerTammy Abraham attaccante della Roma, parla così del suo trasferimento in Italia e dell'addio alla squadra in cui è cresciuto, il Chelsea. Queste le sue parole: "Ad abituarsi ci si mette un po', ma dopo trovi casa, ti sistemi e inizi ad esplorare, a conoscere i ristoranti. Ora sto bene a Roma, a volte casa ti manca ma sono qui per un motivo. Per fare il mio lavoro. Sapevo che sarebbe arrivato il momento di andarmene dal Chelsea e vivere anche altre realtà. Sono cresciuto lì ed è bello esplorare nuove culture, nuove realtà. Sono arrivato al Chelsea quando avevo 6 anni. Tutto è cominciato mentre giocavo a pallone con mio fratello. Mia mamma aveva un amico che lavorava in una squadra che le disse di portarmi da loro per vedere se potevo unirmi alla squadra. Sono cresciuto con giocatori come Mount e James. Quando a maggio abbiamo vinto la Champions League tutti insieme è stato semplicemente incredibile. Non ci sono parole per descriverla. Quello che mi ha spinto a dare il massimo è stata la mia famiglia. Mio padre ha sempre fatto molto per noi e io volevo ripagarlo dandogli una vita migliore". Com'è tornare in Nazionale ora che sei a Roma? "E' una bella sensazione, anche se inizio a dimenticare l'inglese". Sulla sua giornata tipo: "Dopo l'allenamento mi piace rilassarmi a casa o andare a mangiare fuori. La mia cucina preferita? Direi quella italiana, non mentono sul loro cibo! Si mangia bene. Poi mi piace andare un po' in giro e vedere Roma. Con i miei compagni ho un bel rapporto, ma hanno pessimi gusti musicali, tranne Pellegrini. Se non c'è lui a sceglierla è dura. Anche i brasiliani ascoltano buona musica". Foto: Twitter Roma