Abraham: “Mourinho è il miglior allenatore al mondo. Forse un giorno tornerò in Premier”
04.04.2022 | 12:16
Il rapporto con Mourinho, la scelta di sposare il progetto Roma e un futuro che potrebbe tornare a indossare abiti british. Questi e altri i temi toccati da Tammy Abraham, centravanti dei giallorossi, ai microfoni di talksports.com: “Da giovane ragazzo inglese volevo rimanere in Inghilterra. È arrivata la Roma, l’Atalanta e molte altre squadre , mi stavo convincendo di voler rimanere in Premier League e che avevo qualcosa da dimostrare. Ma mio padre, i miei genitori e l’agente mi hanno fatto sedere e mi hanno detto “hai segnato gol al Chelsea, allo Swansea e al Bristol City, vai a vivere la vita all’estero”. Mentre mi dicevano queste cose, mi sono reso conto che pochi giocatori possono dire di aver avuto successo in Italia, in Serie A e in una squadra come la Roma. Non mi sono mai tirato indietro, quando è arrivata questa sfida ho pensato che, essendo ancora giovane, fosse il momento migliore per affrontarla.
Mourinho? C’è un motivo per cui lo definisco il miglior manager del mondo. Sa come guidarti, sa come entrare dentro la tua pelle e sa come farti sentire un giocatore molto speciale. Mi spinge di continuo a fare del mio meglio. Quando sento di aver fatto abbastanza, mi dice che devo fare di più. L’ho vissuto quando ero al Chelsea da bambino, andavo ad allenarmi con la prima squadra e lui era sempre duro con me, mi spingeva sempre a migliorare, mi sentivo come se quando facevo qualcosa di giusto dovevo farla meglio. Questo è esattamente ciò di cui avevo bisogno, specialmente dopo la difficile stagione che ho avuto al Chelsea dove non stavo giocando. Venire qui e avere un manager come Mourinho che ti allena e crede in te, ti dà solo più fiducia.
Il futuro? Quando vedo che mi accostano ad altri club mi fa sentire bene, ti fa sentire come se stessi facendo qualcosa di giusto. È una bella sensazione vedere il tuo nome su tutti i giornali. Ma devo concentrarmi sulla Roma, poi chissà cosa mi riserva il futuro. Naturalmente sono cresciuto in Inghilterra, sono un ragazzo londinese, quindi forse un giorno tornerò in Premier League. Ma in questo momento sono concentrato solo sulla Roma, voglio fare del mio meglio e spero di vincere con questi ragazzi un trofeo che manca da molti anni“.
Foto: Twitter Roma