Abraham: “Venire qui è stato un sogno che si è avverato. Mourinho? Una figura paterna”

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Tammy Abraham, centravanti della Roma, ha parlato ai microfoni della UEFA: "Adoro questa città! È un'esperienza che non dimenticherò mai e venire qui è stato un sogno che si è avverato: volevo qualcosa di nuovo. Sono cresciuto in Inghilterra, quindi era bello conoscere una cultura diversa. Qui vedo la storia della città e mi godo il cibo, vivo bene ogni minuto. I tifosi giallorossi? Prima di arrivare qui, ho parlato con Fikayo Tomori e mi ha detto che i tifosi italiani sono molto calorosi. Una cosa è sentirlo da un tuo amico, un'altra è essere qui e viverlo di persona. Quando sono venuto allo stadio ho solo detto: 'Wow!'. È una sensazione incredibile scendere in campo con i tifosi che gridano il tuo nome e incitano la squadra. Sono straordinari. Fin dal primo giorno, mi sono innamorato di Roma, della squadra e dei tifosi. Mi hanno fatto sentire in famiglia da subito. Mourinho? Le sue prime parole sono state: "Preferisci restare in Inghilterra, dove piove sempre, o venire al sole a Roma?" Abbiamo riso, ma poi ha detto: "No, sul serio". L'ho sempre considerato una figura paterna e secondo lui questo è il posto migliore per me in questo momento; posso lasciare un segno nel calcio italiano e farmi conoscere in tutto il mondo, non solo in Inghilterra. Per me era abbastanza. Lui sa quando ci sono con la testa e quando dormo un po'. Sa guidare davvero la squadra e ispirarla a volere di più. È una boccata d'aria fresca. Quando dobbiamo svegliarci, lui c'è. Quando giochiamo bene, ce lo dice ma vuole ancora di più. Un giocatore non potrebbe chiedere di meglio". Foto: Twitter Conference League