Addio Mertens, De Laurentiis spiega: “Gli ho offerto 4.5 milioni lordi, ma ha rifiutato”

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Intervistato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis ha fatto il suo consueto punto in vista della nuova stagione, soffermandosi sulla trattativa che ha portato la separazione tra il Napoli e Dries Mertens: "De Laurentiis è società e tifoso. Io sento fortemente l'appartenenza ai colori del Napoli, alla maglia, anch'io la considero come mia pelle. Ma non devo mai dimenticare, in quanto società, che il calcio è diventato anche industria, oltre che passione. E l'industria deve seguire le regole del mercato. Purtroppo a volte dobbiamo andare contro il desiderio del tifoso. Quando il tifoso mi dice 'Perché non tieni Mertens?', io posso rispondere solo una cosa: Mertens si è proposto per un altro anno, perché sa di avere 35 anni e poi deve ritirarsi. Se anche lui ne fa una questione solo di vil denaro allora io poi devo rifiutare. Se io dovessi pagare una cifra sproporzionata a Mertens, mancherebbe nel budget previsionale del prossimo campionato quanto serve per prendere dei calciatori più giovani. Lo salutiamo? Sì, io gli ho offerto 4,5 milioni lordi e lui ha rifiutato. Allora l'ho ringraziato: grazie a lui, così come al figlio Ciro e alla moglie, per tutto quello ci ha trasferito in questi anni con tutti gli straordinari gol realizzati. Ma noi non possiamo andare contro la nostra capacità, devo comprare dei calciatori giovani che rappresentino il Napoli per le prossime stagioni. Quando noi abbiamo cambiato tutti i giocatori, prendendo i giovani Mertens e Koulibaly, tra gli altri, il tifoso era dubbioso. Anche all'arrivo di Cavani il tifoso storceva il naso. Ma com'è che siamo così bravi e tutti diventano campioni straordinari? Sarà l'aria di Napoli".  Foto: Instagram De Laurentiis