ADL indifendibile: 5 mesi scaraventati dalla finestra
12.11.2023 | 23:45
Il giocattolo del Napoli si era rotto a giugno, esattamente a metà giugno, quando dopo un casting infinito e fantasioso per la panchina era stato scelto Rudi Garcia. Ci eravamo permessi di parlare di giocattolo rotto, si erano impermalositi in tanti, ora lo fanno tutti. Con il senno del poi è troppo semplice e anche ridicolo. Il giocattolo si rompe quando perdi tanti pezzi importanti, almeno tre, e pensi di poter fare tutto tu. Il Re Sole, il Re Mida: ora mi metto io al comando della corsa e gli faccio vedere come si può continuare a vincere… Aurelio De Laurentiis è più colpevole di tutti, talmente colpevole che diventa indifendibile. E poca importa il fatto che sia scortato da vassalli compiacenti, mai una domanda scomoda, mai una conferenza con un po’ di coraggio (si chiama schiena dritta), soltanto tappeti stesi. Con lui il “satellite” è spento, hanno i pannolini addosso, nessuno si permette di criticarlo o di porgli mezzo quesito fuori dalle righe. Aurelio non si tocca, mille collegamenti, diecimila auricolari, ma che nessuno fiati, giocano sempre per lo 0-0. Al massimo in quella “parrocchia” c’è chi si è permesso di dire che Luis Enrique rifiuta Napoli per i campi non all’altezza (fake news clamorosa e zero rispetto), ma non si pongono il problema di chiedere una sola cosa a De Laurentiis. Questa: ma lei si rende conto che in cinque mesi ha sfasciato una squadra che era praticamente perfetta? Ci dicono che in queste ore ADL sia adirato con qualcuno del suo management, che potrebbe far saltare qualche altra testa a prescindere da Rudi Garcia che era già fuori dai giochi un minuto dopo il triplice fischio di Napoli-Empoli. Vedremo. Ora De Laurentiis confida – 5 mesi di disastri dopo – di trovare un’intesa con Tudor, unico nome che abbiamo fatto alle 18, a fronte di una richiesta del croato superiore a sei mesi (scadenza 2024) più opzione. Ma De Laurentiis deve soprattutto riflettere su giugno-novembre 2023: accuse a destra, accuse a sinistra, un casting per la panchina se vogliamo anche avvilente per il modo, mai un’autocritica e nemmeno mezza (ci mancherebbe). C’era una volta il Napoli, bellissimo: in cinque mesi ADL l’ha fatto fuori.
Foto: Instagram Napoli