AFFIDABILITÀ E VOGLIA DI RISCATTO: SIRIGU, IL NUOVO GUARDIANO DI MIHA
“Sono molto felice, non vedo l'ora di cominciare": poche ma precise parole, quelle proferite da
Salvatore Sirigu ieri a Milano, intercettato nei pressi degli uffici di
Urbano Cairo. Oggi il portiere abbraccerà anche formalmente il
Torino. Per il club granata era il primo obiettivo, lo specialista sardo aveva un altro anno di contratto con il
Psg, a circa tre milioni netti, ma ha preferito rescindere e rinunciare ad un bel po’ di quattrini pur di coronare il sogno di rientrare in Italia. Aveva lasciato il Bel Paese all’età di 24 anni : fu uno dei primissimi acquisti (per circa 4 milioni di euro) della gestione qatariota sotto la
Tour Eiffel, in quell’estate del 2011
Al-Khelaifi prese dal
Palermo anche
El Flaco Javier Pastore, costato oltre dieci volte in più per la gioia di
Maurizio Zamparini. Ci ritorna da figliol prodigo trentenne, dopo un’annata da archiviare in fretta, costatagli la Nazionale e trascorsa in Spagna, per metà (in panchina) a
Siviglia con
Sampaoli a preferirgli regolarmente
Sergio Rico, e per metà tra i pali del derelitto
Osasuna, retrocesso a suon di goleade (subite) in
Segunda Division. Il
Toro gli ha proposto un ingaggio da 1,2 milioni come base fissa, cifra che - con i bonus - potrà lievitare fino ad un milione e mezzo a stagione. Procedendo a ritroso nella carriera di
Sirigu, per la verità le stagioni da dimenticare nella sua epopea oltre confine sono state due, consecutive. Già, perché di fatto la sua avventura da protagonista all’ombra del Parco dei Principi si è conclusa il 7 luglio del 2015, allorquando il
Paris Saint-Germain annunciò in pompa magna l’acquisto di
Kevin Trapp dall’
Eintracht Francoforte. Un fenomeno molto presunto, il tedesco, che dopo la prima stagione da titolare quest’anno si è alternato tra i pali con
Alphonse Areola. Probabilmente
Salvatore nulla ha da invidiare ad entrambi. Tutt’altro, ma son problemi del
Psg. Nei quattro anni precedenti per
Totò tutto era filato liscio: titolare inamovibile e incetta di trionfi sintetizzabile nel palmarès complessivo che annovera quattro Ligue 1, due Coppe di Francia, tre Coppe di Lega francese e altrettante Supercoppe.
Sirigu saluta Parigi dopo 190 presenze nelle varie competizioni (30 in Champions League), oltre al riconoscimento individuale quale miglior numero uno del massimo campionato d’oltralpe ricevuto nel 2013 e nel 2014. Affidabilità nelle uscite, reattività tra i pali, autorità nel comandare la difesa: il tutto dall’alto dei suoi 192 centimetri di altezza (per 82 kg). Queste le qualità che hanno avuto modo di apprezzare
Les Parisiens, dopo gli appassionati italiani, e che per oltre sei anni gli avevano garantito in pianta stabile un posto in Nazionale maggiore: non poche le 17 apparizioni accumulate da vice
Buffon, dopo aver difeso la porta azzurra anche nelle rappresentative giovanili, dall’
Under 18 all’
Under 21. Ora per
Salvatore, nato a
Nuoro il 12 gennaio del 1987, è arrivato il momento di riavvolgere il nastro con l’Italia, intesa come nazione che lo ha visto formarsi calcisticamente (
Posada, Siniscola, Puri e Forti, prima di entrare, storia del 2002, nel settore giovanile del
Venezia). E poi affermarsi in Sicilia, dopo i due anni in Primavera e le esperienze in prestito tra le file di
Cremonese (C1, 2007-08) e
Ancona (Serie B, 2008-09). Il grande calcio iniziò ad accorgersi di lui nel 2009-10, alla sesta giornata di Serie A, quando
Zenga lo preferì a
Rubinho nella trasferta contro la
Lazio e lui rispose con diverse parate salva risultato, a protezione dell’1-1 finale. Dopo l’ex
Uomo Ragno, sulla panchina del
Palermo trovarono spazio nell’arco di due campionati
Delio Rossi e
Serse Cosmi, che non poterono che confermare la scelta di Walter: a partire da quella partita dell’Olimpico, l'affidabilissimo
Totò Sirigu dalla porta rosanero non uscì più, al punto da meritarsi la chiamata del danaroso
Psg, da oggi a tutti gli effetti il passato. Il presente invece si chiama
Toro, con tanta voglia di riscattarsi agli ordini del sergente
Sinisa Mihajlovic.
Foto: Les Transferts