Agente Musa: “Non è vero che ha picchiato la moglie, vuole fare causa ai tabloid”
06.04.2017 | 17:15
Nelle scorse ore svariati tabloid inglesi avevano riportato con particolare enfasi la notizia dell’arresto di Ahmed Musa, attaccante del Leicester e della Nazionale nigeriana, per presunte violenze domestiche nei confronti della moglie Jamila, dando poco risalto mediatico al fatto che le forze dell’ordine, dopo aver sentito i diretti interessati e alcuni testimoni, abbiano archiviato il caso dopo poche ore. E l’agente del giocatore, Tony Harris, ha rilasciato al riguardo queste dichiarazioni al colosso The Guardian: “Si è trattato di una normalissima lite tra coniugi, toni un po’ alti che hanno attirato l’attenzione dei vicini. La polizia ha sentito i due e qualche testimone, ma ha chiuso subito la questione, non muovendo accuse né a Musa né alla moglie. E ‘normale per una coppia avere delle discussioni di tanto in tanto, Musa non ha mai colpito la moglie né è stato aggredito da lei. Tra i due adesso è tutto chiarito. Tutti sanno che Musa è un bravo ragazzo. Non beve, non fuma, non ha mai avuto alcun guaio con la polizia, non farebbe male ad una mosca. Adesso sta parlando con i suoi avvocati, vuole intraprendere azioni legali nei confronti di chi ha ingigantito la cosa”. E il Leicester, dal suo canto, ha fatto sapere di essere “consapevole che Ahmed Musa ha collaborato ad un’indagine di polizia in materia di disturbo alla quiete pubblica. Ma l’indagine è stata chiusa subita, ecco perché non ci sono motivi per adottare provvedimenti interni”.
Foto: Telegraph