Agente Musa: “Non è vero che ha picchiato la moglie, vuole fare causa ai tabloid”
Nelle scorse ore svariati tabloid inglesi avevano riportato con particolare enfasi la notizia dell’arresto di
Ahmed Musa, attaccante del
Leicester e della Nazionale nigeriana, per presunte violenze domestiche nei confronti della moglie
Jamila, dando poco risalto mediatico al fatto che le forze dell’ordine, dopo aver sentito i diretti interessati e alcuni testimoni, abbiano archiviato il caso dopo poche ore. E l’agente del giocatore,
Tony Harris, ha rilasciato al riguardo queste dichiarazioni al colosso
The Guardian:
“Si è trattato di una normalissima lite tra coniugi, toni un po’ alti che hanno attirato l'attenzione dei vicini. La polizia ha sentito i due e qualche testimone, ma ha chiuso subito la questione, non muovendo accuse né a Musa né alla moglie. E 'normale per una coppia avere delle discussioni di tanto in tanto, Musa non ha mai colpito la moglie né è stato aggredito da lei. Tra i due adesso è tutto chiarito. Tutti sanno che Musa è un bravo ragazzo. Non beve, non fuma, non ha mai avuto alcun guaio con la polizia, non farebbe male ad una mosca. Adesso sta parlando con i suoi avvocati, vuole intraprendere azioni legali nei confronti di chi ha ingigantito la cosa”. E il
Leicester, dal suo canto, ha fatto sapere di essere
“consapevole che Ahmed Musa ha collaborato ad un'indagine di polizia in materia di disturbo alla quiete pubblica. Ma l’indagine è stata chiusa subita, ecco perché non ci sono motivi per adottare provvedimenti interni”. Foto: Telegraph