Agnelli: “Serie A a 18 squadre, formazioni B e rivedere la finestra trasferimenti”
24.10.2017 | 11:23
Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha parlato a margine dell’Assemblea degli Azionisti affrontando più temi: “Come società siamo estremamente orgogliosi. Mai nessuno ha vinto sei scudetti di fila. Il mio ringraziamento deve andare a tutti gli uomini e a tutte le donne che lavorano per la Juventus. Un pensiero anche ai sei giocatori che hanno vinto sei scudetti: Buffon, Lichtsteiner, Chiellini, Barzagli, Marchisio e Bonucci. Per cinque di questi la sfida continua. Un ringraziamento a Beppe Marotta e a Pavel Nedved, oltre a Fabio Paratici. Ringrazio personalmente Massimiliano Allegri. Il successo più bello sarà il prossimo. Puntiamo al settimo scudetto e ad andare avanti in Europa. Una nuova sfida anche per le Juventus Women, con Rita Guarino a guidare la squadra. Il fatturato, escludendo i trasferimenti, ammonta a 411,5 milioni, con un utile di 42,6 milioni. Dobbiamo sviluppare un piano a medio termine, che ci proietti fino al 2024. La nostra prima arena di competizione è quella nazionale e il nostro primo obiettivo è quindi quello di vincere in Italia. Quindi il settimo scudetto sarà il prossimo grande obiettivo. Di recente abbiamo visto alcuni passi in avanti, nel nostro campionato. Bisognerà intervenire sugli stadi, impianti fatiscenti da riammodernare. Per quanto riguarda la Federazione, da parte mia arriva un richiamo fermo su due punti: riduzione delle squadre, da venti a diciotto, e puntare sulle seconde squadre. La Primavera gioca un buon campionato ma non abbastanza per produrre giocatore in grado di giocare nelle prime squadre. Dobbiamo rivedere la finestra dei trasferimenti, associando esigenze di club a quelle delle Nazionali. I tre blocchi delle partite delle Nazionali sono un elemento di complessità. Cercheremo delle soluzioni alternative. Al calcio non sarà più sufficiente crescere, ma si dovrà evolvere. E lo può fare con un dialogo tra tutte le componenti. La Juventus, in questo processo, intende esercitare la propria leadership, considerando Lega, Uefa ed Eca. Cambiando sede, abbiamo introdotto un orario flessibile in stile ‘business company’. Abbiamo come sponsor di maglie Cygames, azienda giapponese, mentre lo Stadium è sponsorizzato da un’azienda come Allianz, senza dimenticare l’accordo con Netflix. Abbiamo raggiunto due finali di Champions League, l’obiettivo sarà quello di confrontarci ancora sugli stessi livelli. L’obiettivo è quello di avere dal 30 al 70 per cento di ricavi intermediati da terzi, come Lega Calcio o Uefa. Ci attende una nuova sfida su quello che sarà l’esito del bando di assegnazione dei diritti sul nostro campionato, la situazione attuale dei broadcaster italiani non ci lascia fiduciosi. Pensando al nostro campionato, abbiamo avuto un incremento di più del 44 per cento, passando in pochi anni da 12,8 miliardi a 18,5 miliardi, con il 5,7 miliardi di incremento. Dal 2010 al 2016 la Juventus ha sostanzialmente raddoppiato il suo fatturato”.
Foto: Juventus Twitter