Agnelli: “La Juve rispetta le sentenze. Striscioni? Ci siamo scusati con il Toro. Sul futuro di Marotta…”
25.10.2018 | 15:51
Terminata l’assemblea azionisti della Juve, il presidente Andrea Agnelli ha preso la parola in conferenza stampa. Ecco le dichiarazioni del numero uno bianconero: “Ci terrei a fare due precisazione. In questi due anni abbiamo assistito a diverse irregolarità. Ma c’è anche un’indagine che ha appurato che le accuse a nostro carico risultano inesistenti. Oggi si tenta ancora di dare spettacolo, dicendo che gli striscioni ‘canaglia’ siano stati introdotti attraverso di noi all’interno dello stadio. Ci sono delle intercettazioni che accertano la nostra estraneità. E’ una vicenda dolorosa. Ricordo che gli attori in campo siano tre: ultrà, club e forze dell’ordine. La Juventus rispetta le sentenze. Come quella che ci ha condannato in serie B, campionato che abbiamo giocato. Ognuno, in casa propria, espone le foto che più gli piacciono. Cairo e il Toro? Ci siamo scusati immediatamente dopo l’episodio degli striscioni. Ciò che è importante è che la responsabilità di quei striscioni non sta nel nostro mondo. Mazzia e Marotta? Sono state due figure fondamentali per i risultati ottenuti dal 2010 al 2018. Il vero compito di un leader è quello di creare un ambiente di lavoro in grado di gestire al meglio la gestione. Con Giuseppe Marotta e Aldo Mazzia siamo in fase di definizione del loro futuro, con assoluta trasparenza. Siamo fieri di avere D’Angelo con noi, la sua posizione non cambia. Fabio Paratici, Marco Re e Giorgio Ricci amministreranno il club insieme a me e Nedved. Sarà il nostro compito mantenere la squadra ai livelli competitivi raggiunti fino ad adesso. Rapporto con gli ultras? E’ obbligatorio avere rapporti con i tifosi, anche con la parte più calda della tifoseria. L’addio di Marotta? Le scadenze di una società quotata in borsa non le fisso io. La decisione è naturale che arrivi in questo momento. E abbiamo deciso di rinnovare la leadership. Nulla può togliere a sentimenti di affetto, gratitudine e riconoscenza verso Marotta. Non abbiamo potuto programmare prima il piano di successione”.
Foto: Twitter ufficiale Juventus