Agnelli sulle seconde squadre: “In Spagna esistono da 60 anni. Portano introiti e giocatori alla Nazionale”
27.11.2022 | 11:19
All’evento del Next Gen Day, intitolato “Le seconde squadre in Italia e in Europa, modello per il futuro?”, Andrea Agnelli si è espresso chiaramente a favore delle seconde squadre. Queste sono le sue dichiarazioni in merito alla questione: “È molto importante essere qua dopo 4 anni oggi che è il quinto anno della nostra seconda squadra. Come dire che non stiamo innovando ma copiando quello che gli altri stanno facendo bene. In Spagna le seconde squadre ci sono da 60 anni. Il passaggio delle seconde squadre è utilissimo per la Juventus ed è un discorso di sostenibilità per i club e si danno i giocatori anche alle nazionali. Parliamo anche dell’esordio di Miretti e Fagioli, ma è piu utile parlare dei 7/8 giocatori della Juventus nell’Under 20 della nostra nazionale. Il progetto delle seconde squadre lo volevamo dal 2010. Grande merito a Costacurta che ha spinto molto per le seconde squadre. Il primo anno per noi fu stranissimo perchè i calciatori non capivano cosa fosse ed erano abituati ad altro ad andare in prestito e c’era un clima di ostilità. Dopo 4/5 sconfitte sono andato a parlare alla squadra con mister Zironelli e ho spiegato che loro erano alla Juventus. Questo percorso li avvicina ad essere calciatori. Sapevamo che ci sarebbero voluti dai 3 ai 5 anni per ricevere i frutti di questo progetto. Penso a tutti gli allenatori che abbiamo avuto, i direttori. Il percorso è difficile per loro perchè quelli che si sentono pronti fanno fatica a tornare indietro. Miretti lo scorso anno ha giocato con la Prima Squadra, con la Next Gen e Youth League. Ad un certo punto gli chiesi: sai cosa stai facendo? Per lui è normale, perchè è alla Juventus da quando ha 7 anni, mi disse: metto la maglia della Juventus e gioco. Il problema è con chi arriva dopo”.
Foto: Twitter Juventus