Agostinelli: “Chi non crede nella salvezza deve rimanere a casa. Il mio sarà un lavoro mentale”
Andrea Agostinelli ha parlato a
Ottopagine.it dopo la sua nomina ad allenatore del
Benevento. Queste le sue parole: "
Bisogna credere nella salvezza perché ci sono 18 punti in palio e ne dobbiamo fare parecchi. Chi non ci crede deve rimanere a casa. I ragazzi hanno la voglia di farlo. Durante la settimana si fanno tante chiacchiere, a me piace parlare in partita. Credo che in questo momento sia importante trovare la chiave di lettura nelle loro teste. Per me si tratta solo di una questione mentale. Speriamo di riuscirci. So che è una impresa difficile, posso dare il mio contributo fatto di esperienza e di passione. Ripeto, per me sarà fondamentale entrare nella testa dei calciatori. Se ci riuscirò, allora avremo qualche possibilità in più. In un campionato, a volte, avvengono i miracoli e non sai neanche il perché. Sono venuto con l’entusiasmo di poterlo fare, l’esperienza ce l’ho. Ai tifosi posso solo promettere la grande voglia e la grande fame di annientare l’avversario in casa. I giocatori devono capire che non ci sono alibi, siamo all’ultima spiaggia”. Sulla telefonata ricevuta dal presidente
Oreste Vigorito:
“Non me l’aspettavo. Ero a Roma, sono sobbalzato dal letto di casa. Che dire, sono contento e gratificato di poter avere questa opportunità”. Foto: sito Benevento