Aguero, la tripletta a Rafa è una cartolina per Sanchez
Sergio Aguero è un attaccante top, chi segue da sempre le sue gesta sa bene quanto conti per lui l'aspetto psicologico. E nei minuti in cui
José Mourinho di fatto preannunciava il perfezionamento dell'operazione
Sanchez, l'attaccante argentino bucava per tre volte la difesa di
Rafa Benitez. Prima una pregevole spizzata di testa su cross di
De Bruyne, poi un calcio di rigore e infine una stoccata di sinistro dopo uno slalom firmato
Sané. Con la tripletta di oggi al
Newcastle, la seconda nella corrente edizione della Premier League,
El Kun è arrivato a quota 16 reti in classifica marcatori, dove occupa il terzo posto alle spalle di
Harry Kane (20) e
Momo Salah (18), il tutto alla media di un gol ogni 95 minuti giocati. Se a questo bottino aggiungiamo le 6 segnature nelle altre competizioni, Champions compresa,
Aguero a metà stagione si ritrova già con ben 22 gol all'attivo in 27 presenze, 23 delle quali da titolare. L’altro terminale offensivo
Gabriel Jesus è ancora fuori per il problema al collaterale, il
Manchester City com’è noto aveva pensato ad
Alexis Sanchez prima che
El Niño Maravilla e l’agente
Felicevich cambiassero le carte in tavola, forti dell’irruzione dello
United.
Guardiola e lo sceicco
Mansour non hanno fatto una grinza, nessuna guerra a suon di rilanci e via libera ai cugini. D'altronde con un
Aguero così (classe 1988 come il cileno ex Udinese e Barcellona) non ci sarebbe stato spazio per i rimpianti.
Sergio ha incassato la fiducia, indiretta e non solo, e l’
hat-trick di oggi rappresenta la sua personale cartolina di benvenuto a
Sanchez: c’è già profumo di derby sudamericano sulle due sponde di
Manchester. Foto: Twitter Manchester City