AKPA AKPRO, STORIA DI UNA FAVOLA
21.10.2020 | 13:30
Un sogno che si avvera. O forse, una favola che aspettava di essere scritta e poi raccontata. Perché con la Lazio che ritorna in Champions League dopo 13 anni, la notte è stata segnata da Jean-Daniel Akpa Apro che ha riscritto la storia dei capitolini. “Serata speciale, prima partita e primo gol in Champions. Sognavo una notte del genere da quando ero bambino”, così ha commentato subito dopo il roboante 3-1 rifilato al Borussia Dortmund. Un gol arrivato al nella ripresa dopo aver rilevato il posto di Milinkovic-Savic: come un rapace d’area di rigore nonostante il suo ruolo poco produttivo in fase di gol.
Cresciuto nelle giovanili del Tolosa, ha giocato in Occitania fino al 2017 mettendo a segno cinque reti in 121 gare con la maglia dei francesi, ma con passaporto ivoriano. Svincolatosi dopo una stagione deludente per via di vari infortuni, Akpa Akpro è approdato da svincolato – dopo mesi di allenamenti in solitaria con un preparatore atletico – alla Salernitana, a casa di Lotito ma in Serie B. Con la maglia granata diventa sin da subito da oggetto misterioso a titolare fisso con Ventura che lo elogia: “Per me è un calciatore da Serie A”. Corsa, tanto impegno e una voglia matta di esplodere, così la Salernitana dopo un periodo in anticamera è diventata la sua unica costante. Dalla B alla A, così è arrivata la chiamata dalla Lazio, sponsorizzato dal patron Lotito. Arrivato a Roma nello scetticismo più generale, Akpa Akpro ha iniziato a farsi notare da Simone Inzaghi tanto da crearsi l’alchimia giusta prima di buttarlo in Champions all’esordio. La risposta? Più che positiva, con un gol prezioso che ha messo il risultato il cassaforte. Dalla Serie A alla musichetta della Champions League il passo è breve. E ora occhio per una maglia da titolare in campionato.
Foto: instagram personale