Al-Khelaifi: “Questo Mondiale ha unito la cultura araba con il resto del Mondo. Le critiche sono esagerate”. E sul PSG…
Il presidente del PSG,
Nasser Al-Khelaifi, ha parlato a
Marca in merito al Mondiale in Qatar e dei temi che stanno ruotando intorno alla chermesse iridata. Queste le sue parole: "
È qualcosa di incredibilmente inclusivo. Il linguaggio del calcio è universale, ha unito la regione araba e tutte le altre culture. E l'ambiente è straordinario: non ci sono ostilità o problemi con di ordine pubblico come si vede in Europa. Mi frustra che la gente parli del Qatar senza essere stato qui, non lo capisco. Non siamo perfetti, abbiamo commesso degli errori, come tutti gli altri, ma ci siamo sviluppati come nazione e società più velocemente di qualsiasi altra prima. È nel nostro DNA accogliere le persone, aprire i nostri cuori e le nostre case al mondo intero. È una cultura diversa dall'Europa, ma il giudizio è stato completamente sproporzionato" Sul PSG: "Addio al PSG? Queste voci mi fanno sorridere. Stiamo per entrare in una seconda fase in cui assisteremo a una crescita incredibile. La valutazione del club supera i 4.000 milioni di euro. Ed abbiamo appena cominciato. Per il PSG i giorni più emozionanti devono ancora arrivare. Saremmo intenzionati a restare al Parco dei Principi ma stiamo studiando delle alternative. Il comune evidentemente non la pensa così. Litighiamo con loro da cinque anni, siamo stanchi di false promesse. Vogliamo uno stadio come il resto dei club, dobbiamo aumentare le nostre entrate, avere uno stadio migliore e più capiente per i nostri tifosi". Foto: twitter PSG