La serie A è un campionato difficile, complicato. Soprattutto per chi ne calca i campi la prima volta in assoluto. E per disputare un campionato discreto non bastano i giovani di valore. Servono anche quegli elementi in grado di innalzare il tasso di esperienza della squadra. Creare il giusto mix, direbbero le cronache giornalistiche.
Sta lavorando così il Frosinone, la società ciociara salita per la prima volta nella sua storia nella massima serie. Per cercare di restarci pù anni possibili.
Finora, il mercato ha portato ottimi giovani (tra gli altri, Longo, Chibsah, Verde) e giocatori di gavetta, anche in serie A (Diakitè). Ma l’esordio assoluto nel massimo campionato (la sconfitta 2-1 al Matusa contro il Torino) ha dimostrato che manca ancora qualcosa per rendere questa squadra competitiva per la salvezza.
E uno di questi ingredienti che manca, il Frosinone lo sta trovando in Inghilterra. All’Aston Villa. Una trattativa studiata ed eseguita nelle ultime ore, Roberto Stellone potrà contare sull’apporto di un calciatore di comprovato valore ed esperienza.
Stiamo parlando di Alexsandar Tonev, bulgaro classe 1990. E’ considerato uno dei migliori prospetti del calcio del suo paese, ma anche oltre i suoi confini. Il Frosinone ha compiuto un grosso sforzo economico per assicurarsi le sue prestazioni, ma è un colpo importante e ambizioso, in linea con i programmi della società.
Se un club importante come l’Aston Villa ha deciso di puntare su di lui, due stagioni fa, allora possiamo tranquillamente sbilanciarci: potrà fare bene anche in serie A. Ha girato l’Europa, Tonev, prima di trasferirsi in Inghilterra nel 2013. E da qualche anno viene convocato con costanza anche in Nazionale.
Alexsandar Tonev nasce il 2 febbraio del 1990 a Elin Pelin, comune nei pressi della capitale Sofia. Nel 2004 entra a far parte delle giovanili del CSKA Sofia e vi resta per tre anni, giusto il tempo di affinare la tecnica e il modo di stare in campo.
Tonev è un centrocampista offensivo molto duttile, può ricoprire più ruoli (dall’ala al trequartista), ma sull’esterno esprime il potenziale migliore.
Il 3 agosto del 2008 debutta in prima squadra in occasione della partita contro il Litex Lovec, ovvero la finale di Supercoppa di Bulgaria. Il CSKA porterà a casa il trofeo avendo vinto per 1-0. Il 22 aprile 2009, Tonev segna invece i primi gol con la maglia del club della capitale bulgara (doppietta nel 4-1 finale contro il Vihren Sandanski).
La stagione successiva (2009/2010), viene mandato in prestito allo Sliven (club della seconda divisione bulgara) per giocare di più e iniziare a maturare. Un campionato mediocre, il ritorno al CSKA a fine stagione e di nuovo in prestito, questa volta fuori dai confini nazionali.
Nel 2011 approderà infatti al Lech Poznan, uno dei più prestigiosi club in Polonia. E anche più competitivi (per informazioni chiedere alla Juventus, eliminata dall’Europa League 2010-2011 proprio a vantaggio dei polacchi). Tonev inizia ad esplodere definitivamente.
Si impone da subito come una delle migliori ali del campionato, realizza il primo gol con la sua nuova squadra grazie a uno stupendo tiro all’ incrocio nella sentitissima gara contro il Polonia Varsavia. Il tiro da fuori è sicuramente il marchio di fabbrica di questo giocatore: le cronache ci dicono che Tonev sa calciare con uguale forza e precisione con entrambi i piedi. Questo facilita il suo impiego sia sulla fascia destra che sinistra, comprovando di fatto la sua duttilità.
In due anni a Poznan totalizzerà 6 reti in 54 partite. Così, nell’estate del 2013, arriva la chiamata dell’Aston Villa. Un passaggio importante nella carriera di Tonev, che approda in uno dei campionati più prestigiosi d’Europa.
Dopo una stagione tra alti e bassi a Birmingham, per lui si aprono le porte di un altro prestito, al Celtic Glasgow. Con la maglia degli scozzesi vincerà il campionato (stagione 2014/2015), ed è finora il trofeo più prestigioso del suo palmarès.
Ma la perla più preziosa di Tonev è senza dubbio la tripletta messa a segno in Nazionale nella vittoria per 6-0 contro Malta, il 22 marzo del 2012.
Un giocatore così non può che dare il suo contributo ad un Frosinone affamato e voglioso di far bene. Tonev è il tassello giusto per fare il salto di qualità. Ora tocca a Stellone: dovrà tirargli fuori il meglio. L’esperienza non manca.
Foto: The Sun