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ALEX, ESPERIENZA A PARAMETRO ZERO

13.03.2014 | 09:34

“Speriamo che Alex possa rinnovare con il PSG, è un giocatore importante per noi. Se invece dovesse andare via allora gli parlerei del Milan, che adesso è allenato dal mio grande amico Clarence Seedorf”, queste le parole di Thiago Silva pronunciate non più tardi di 10 giorni fa davanti ai giornalisti, che delineano perfettamente la situazione contrattuale in cui si trova il suo compagno di reparto, Alex.

“Alex è stato molto efficace quest’anno. Si allena regolarmente, ha un sacco d’esperienza e l’abitudine a disputare partite importanti. Non si fa notare, ma difensivamente parlando è efficace. E soprattutto, è complementare a Thiago Silva”, l’opinione di Blanc, allenatore del Paris Saint-Germain, è quella di un mister molto soddisfatto di uno dei suoi uomini, un cardine della difesa.

Ma c’è un ma. Un “ma” grosso come un macigno. Quel contratto in scadenza 30 giugno 2014, non ancora rinnovato. E il nodo non è sul rendimento o sulle qualità tecniche di Alex, ma è sul numero di extracomunitari utilizzabili nel campionato francese, fissato a 4. E il PSG conta già Thiago Silva, Marquinhos e Maxwell, oltre proprio ad Alex. Il mancato rinnovo del difensore brasiliano spalancherebbe le porte al sogno David Luiz, o magari ad Oscar. Logiche di mercato, di opportunità, non tecniche, in quanto compagni ed allenatore si sono già espressi a favore della sua riconferma.

E alla finestra c’è il Milan, ben sponsorizzato da Thiago Silva, che ha fatto la sua offerta al calciatore, conscio della possibilità concreta di mettere sotto contratto un difensore di grande esperienza internazionale, magari proprio il tassello giusto che potrebbe puntellare una difesa tutt’altro che imperforabile.

Alex ha 31 anni, è nato il 17 giugno del 1982, a Niteroi, nello stato di Rio de Janeiro, Brasile. Granitico difensore centrale, 188 centimetri di altezza per 92 chilogrammi di peso, destro di piede. E’ il classico centrale difensivo fisico, fortissimo sul gioco aereo, con un ottimo posizionamento in campo che gli permette di compensare un’accelerazione e una velocità non di primissimo piano. In Olanda a causa dei suoi calci di punizione molto potenti, viene soprannominato “The Tank”.

Un palmares luccicante di titoli quello di Alex: 2 campionati brasiliani con il Santos, 3 campionati olandesi con il PSV Eindhoven, 1 campionato inglese con il Chelsea, 1 campionato francese con il PSG, ai quali si aggiungono 1 Coppa d’Olanda, 2 Coppe d’Inghilterra, 1 Community Shield, 1 Supercoppa francese. A livello di Nazionale ha in bacheca la Coppa America del 2007.

Nella carriera di Alex solamente top club: inizia nel Santos a 19 anni, dove i dirigenti lo notano e lo acquistano dal Clube Atletico Juventus. Dal 2002 al 2004 è, dunque, al Santos, dove alle 62 presenze si associano ben 12 reti e l’esordio in Nazionale datato 2003. Risultati che gli valgono la chiamata del Chelsea, che lo acquista nell’estate 2004, ma per problemi di visto è costretto a prestarlo per 3 stagioni al PSV Eindhoven, una delle grandi d’Olanda. 84 match disputati e 11 reti. L’estate 2007 è finalmente il periodo giusto per tornare a Londra, dove resta sino al gennaio 2012, 86 gare e 7 segnature. Per incomprensioni con il tecnico dei Blues Andrè Villas-Boas, è costretto ad abbandonare il club, direzione Parigi. Lo accoglie il PSG, dove sino ad ora ha giocato 63 volte e realizzato 6 gol.

L’esperienza internazionale è il suo punto di forza, le presenze nelle Coppe europee sono 70, le realizzazioni 11. Nel Brasile ha maturato 17 presenze e nessuna rete tra il 2003 ed il 2008.

Alex, esperienza a parametro zero.