Massimiliano Allegri, nella sua conferenza stampa di presentazione del match contro la Sampdoria di domani, ha dovuto replicato a più riprese alla parole rilasciate da Antonio Cassano nella sua presentazione ufficiale all'Inter. "Con me Antonio ha giocato sempre - ha esordito Allegri -. E' stato aiutato dal Milan e rimesso in campo. Gli è stata dato una mano per andare agli Europei. Se non avesse giocato nel Milan non sarebbe andato agli Europei. E poi ha chiesto di essere ceduto. La società lo ha accontentato: lui è contento dell'Inter, noi di Pazzini. Cassano è stato un giocatore importante, nell'anno dello scudetto è stato determinante". Superata la questione Cassano, a sei giorni dalla chiusura del mercato, Allegri ha anche fatto il punto sulla situazione delle trattative rossonere. "Al mercato non ci penso - ha proseguito -, lo fa lo società. Credo che la società sa benissimo di quello che ha bisogno la squadra". Puntiamo su Kakà per scelta tecnica, potrà essere importante per il Milan. Nenè ha buona tecnica. Con Pato e Pazzini abbiamo quattro attaccanti. La società sa già cosa fare". La chiusura, ovviamente, va alla possibilità, paventata da alcuni quotidiani nazionali, di dimettersi per via dei cattivi rapporti con Galliani. "Con Galliani - ha concluso Allegri - la sintonia è ottima. E su tutti i giocatori abbiamo uno scambio di idee. Non mi è passato per la testa di dare le dimissioni, non ci sono i motivi per farlo. Ho la fiducia della società e della squadra".