Allegri: “Ci mancano 4 vittorie. Kean? Deve avere la testa, ecco perché non è partito titolare”

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Torna alla vittoria la Juventus. Fa strano dirlo ma è così, perché prima della sosta la squadra bianconera era scivolata a Marassi contro il Genoa. Nel dopo gara il tecnico della Juve, Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Ora siamo a +18 a 9 dalla fine. Martedì andremo a Cagliari, il campo sarà stretto e loro con la Juve vogliono dare battaglia. Le energie possono mancare, se ne sbagli qualcuna si complica. Mancano quattro vittorie. Abbiamo fatto un pessimo primo tempo, non avevamo distanze e tempi contro un buon Empoli. Meglio la ripresa dove non abbiamo concesso nulla e fatto meglio. Non era semplice dopo le nazionali alla ripresa contro una buon Empoli, ci voleva un 1-0 di sofferenza. E' un altro passo verso il titolo". Ovviamente non può mancare una battuta sull'uomo che ha deciso il match, Kean: "Avevo deciso da subito di non metterlo dall'inizio. Quando subisci bordate mediatiche e spendi energie mentali è pesante. Ha avuto due giorni di sballottamento dopo la Nazionale, avevo bisogno di cambi e sapevo che l'Empoli inizialmente poteva darci noia. Senza Dybala non avevo cambi. E' un ragazzo e va psicologicamente centellinato. Se ho la garanzia che segna due gol lo metto sempre. Come Messi e Ronaldo? L'ambizione è giusto averla, tutti e soprattutto lui che ha davanti campioni a livello professionale, questo conta. Alcuni si perdono per strada, conta la testa. Deve migliorare essendo giovane, ma migliorerà e la voglia di sacrificarsi, migliorarsi lo aiuterà. E' retorica e vale per tutti. In tanti si sono persi mancando ciò". Infine su Bentancur e Bernardeschi: "Potevano accompagnare di più. Nella ripresa hanno fatto meglio, volevo cambiarli già nel primo tempo ma sarebbe servito a poco". Foto: Twitter ufficiale Juventus