Allegri-Conte-Thiago Motta: benvenuti nel mondo degli ignari (veri e finti)
Massimiliano
Allegri sa da mesi che non sarà l’allenatore della
Juve nella prossima stagione, più o meno da gennaio. Molto presto lo apprenderà dai quotidiani che ancora - chissà perché - tengono aperto il ballottaggio. Quello che gli ignari non dicono (preferiamo “quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia) e che nel frattempo si occupano di Cristiano
Giuntoli, dopo aver bucato completamente le previsioni su
Marotta e sull’
Inter la scorsa estate. Ricordiamo che nella tarda primavera del 2021 gli stessi ignari avevano mandato - poche ore prima della svolta bianconera - Allegri al
Real quando era tutto fatto per il ritorno alla Juve. Titolo a caratteri cubitali, a Madrid stanno ancora aspettando... Le edicole non funzionano più, bisognerebbe preoccuparsi di quell’aspetto piuttosto che dei problemi di Giuntoli, ma in quel caso - ci riferiamo alle edicole - meglio lasciare tonnellate di polvere sotto il tappeto... Gli ignari vivono anche sul satellite, sono quelli che domenica scorsa hanno manifestato forti dubbi
Thiago Motta alla Juve, coinvolgendo la squadra mercato e l’intera redazione. In fondo per loro la scorsa estate sarebbe rimasto
Manna e non sarebbe arrivato Giuntoli... Gli ignari sono anche quelli che continuano ad accostare Antonio
Conte alla Juve e vivono nel mondo favole, sulla scia di chi lo scorso autunno aveva sparato la “bomba-bufala” che la decisione fosse stata già presa. Vota Antonio? No, torna Antonio alla Juve: macché, il bello - si fa per dire - è che qualcuno ci crede anche in queste ore. Il brutto, invece, è che quella stessa fonte mai ha spiegato per quale motivo poi la “bomba” si è tramutata in una bufala, com’era chiaro già nei tristemente famosi giorni autunnali e come sarebbe stato giusto (spiegare) per rispetto di chi ascolta. Quello che gli ignari non dicono, che non sanno o che fanno finta è tanta, troppa roba. Nel frattempo avranno ascoltato l’iniziativa di un gruppo organizzato del tifo bianconero che vuole solo Allegri, chissà perché, dopo aver probabilmente memorizzato che stanno arrivando i titoli di coda. Quel gruppo finisce addirittura in prima pagina come se fosse un plebiscito della tifoseria bianconera verso Max, è l’esatto contrario: trattasi di un gruppo che probabilmente ha altre motivazioni. Magari tra questi signori si annida qualche parente che aveva accolto con uova marce Max quando sbarcò a Vinovo per prendere il posto proprio di Conte. Quello che gli ignari non dicono è davvero la sintesi degli addormentati nel bosco, da mesi e mesi, in attesa che la fata turchina possa svegliarli e ripristinare - molto presto - l’unica verità. C’è chi ha fissato video e tweet su Thiago e la Juve da marzo in poi, con almeno due mesi di ritardo rispetto a una svolta che era già maturata a novembre e che si era consolidata a gennaio. C’è ancora chi pensa, scrive e dice che molto dipenderà dalla finale di Coppa Italia, scambiando la Juve per una società di serie Z, come se la programmazione dipendesse da un trofeo. Thiago Motta negli ultimi 10 giorni è stato mandato al
Milan e al
PSG, c’è chi a
Bologna continua a parlare di rinnovo apertissimo, in questo caso basterebbe conservare il file e non cambiare versione all’improvviso. Dice il saggio: le zanzare in azione, infastidite da tanto vociare e ormai senza pungiglione, prima o poi faranno la stessa fine. Foto: sito Bologna