Allegri: “Il derby è una partita speciale per la città e i tifosi. Formazione? Ho due dubbi”

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Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, intervenuto oggi in conferenza stampa, ha presentato con le seguenti parole il derby della Mole che la sua squadra giocherà domani contro il Torino: "Quando vinci vedi tutto in maniera diversa. Nel girone di ritorno abbiamo fatto molto difficoltà negli scontri diretti. La vittoria ci ha aiutato a lavorare meglio. Fino a quando non raggiungi l'obiettivo finale non hai fatto nulla". Ha letto le ultime critiche dopo la vittoria con la Fiorentina? "Io tengo sempre in considerazione le critiche e le ascolto per prendere degli spunti. Con la Fiorentina fino al 65' non avevamo subito un tiro in porta. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla, poi in questo momento i punti pesano di più e venivamo da un momento delicato. Nel finale la squadra era un po' preoccupata. Le critiche vanno accettate quando sono ben fatte". C'è qualcosa che può farti pensare diversamente al tuo futuro? "In questo momento non mi pongo il problema, perché siamo dentro al nostro obiettivo. Non serve parlare del futuro. Per noi il futuro è domani, poi Cagliari. Dobbiamo lavorare bene, perché abbiamo fatto tutto questo per arrivare a giocarci questi traguardi". Ci ha pensato che domani potrebbe essere il suo ultimo derby? "No, non ho pensato assolutamente che possa essere l'ultimo derby. Ho pensato, invece, che possa essere un derby importante perché comunque è una partita speciale per la città, per i tifosi, per noi e per noi perché ripeto stiamo inseguendo il fatto di poter tornare a giocare la Champions. Cresco che per la Juventus sia a livello di immagine, come brand Juventus, la Juventus non può stare due anni senza fare la Champions, e anche a livello economico. Quindi credo che se saremo bravi a raggiungerla, quando la raggiungeremo, avremo fatto un ottimo lavoro". Si arrabbia quando perde i derby? "Per quanto riguarda i derby, il fatto di essere alla pari di una leggenda del calcio come Giovanni Trapattoni che ho avuto il piacere di lavorarci quando ero a Cagliari, mi fa enorme piacere e mi riempie di gioia. Per quanto riguarda le motivazioni, il fatto già di essere a 40 giorni dalla fine della stagione con due obiettivi da raggiungere è una cosa meravigliosa perché ti crea adrenalina, voglia, ti fa desiderare le cose. Ho detto alla squadra: 'Noi dobbiamo cercare di desiderare queste vittorie perché ci porteranno ad entrare in Champions, perché il prossimo anno tra Champions, Mondiale per club e campionato dovrà essere una stagione meravigliosa, perché quando giochi in Champions è un'altra atmosfera". Poi abbiamo la Coppa Italia che non è facile perché la Lazio è un'ottima squadra e quando andremo là sarà molto complicato". Un commento sulle sfide di Champions? "Non abbiamo delle partite della Champions. Real-City è stata una partita straordinaria con un livello tecnico di altissimo livello. Mi sono divertito a vedere le partite di questi giorni comprese quelle delle italiane". Quali sono i due dubbi di formazione? "I dubbi sono tra Kostic-Iling e Cambiaso-Weah". Foto: Twitter Juventus