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Allegri: “Milik e Vlahovic possono giocare insieme, domani non so. Non bisogna essere simpatici o bellini, ma vincenti”

10.09.2022 | 13:57

Nel corso della conferenza stampa alla vigilia della gara con la Salernitana, Massimiliano Allegri ha snocciolato diversi temi, sugli infortuni, la mentalità vincente e la possibilità di rivedere Milik e Vlahovic dall’inizio insieme.
Queste le sue parole: “La gara di Parigi di positivo ha lasciato che dopo il 2-0 c’è stata una bella partita, una buona reazione. Non mi piace che dopo Parigi, dove c’è da migliorare e fare altre cose, la Juve è passata per una squadra che ha giocato bene dopo il 2-0 e siamo diventati anche simpatici. E non va bene. Sono molto arrabbiato, bisogna essere antipatici, così siamo vincenti. Altrimenti ci abituiamo a essere simpatici e bellini e perdenti. E non va bene! Bisogna prendere il positivo dalla partita. I ragazzi lo sanno, abbiamo una partita da affrontare con la giusta serietà, con la giusta presunzione. Creiamo giorno dopo giorno di creare presupposti per raggiungere gli obiettivi. Ma ci vuole ben altro. Non bisogna essere simpatici o bellini”.

A che punto è la sua Juve?
“So che c’è grande voglia di lavorare, di tornare a vincere anche se non è facile. Ci mancano dei giocatori dall’inizio, giocatori importanti perché anche come numero saremmo di più. In questo momento nelle difficoltà numeriche bisogna arrivare a novembre nella miglior condizione di classifica possibile”.

Elkann ha detto che è convinto che la Juve possa vincere lo scudetto. Condivide questa idea?
“L’ottimismo dell’ingegnere ce l’ho anch’io. Se togliamo l’equivalente di Pogba, Di Maria e Chiesa alle altre squadre? Noi dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo sapendo che le prospettive sono rosee”.

Come si può altre Vlahovic a toccare più palloni?
“Cerchiamo di aiutarlo, sta migliorando su quest’aspetto. L’altro giorno si è detto che Haaland ha toccato gli stessi palloni di Vlahovic. Milik ha toccato 30 palloni a Firenze. Sono caratteristiche diverse. Dusan attacca la profondità, Milik raccorda più il gioco. Vlahovic ha fatto 4 gol se non sbaglio, è un centravanti e deve fare quello. A Parigi tecnicamente ha giocato meglio. Sono contento. Pian piano, le sfumature del gioco le migliorerà giocando, strada facendo, più gioca e più fa esperienza. Migliorano tutti, anche a 35 anni”.

Un giudizio sulla coppia Milik-Vlahovic?
“Hanno dimostrato di poter giocare assieme. Domani non so se lo faranno, Milik era tanto che non giocava e abbiamo molte partite. I cambi diventano importanti perché i cinque che entrano determinano le partite. Quelli che sono in panchina devono sentirsi ancora più titolari perché son quelli che determinano le partite”.

Su quale aspetto sta battendo per far sì che la Juve torni a essere antipatica?
“Sul fatto che martedì usciti da Parigi non doveva esserci gioia. Consapevolezza di aver fatto delle cose, ma essere arrabbiati perché quelle partite possono ingannarti”.

Ha percepito di essere sulla strada buona?
“Ne abbiamo parlato con i ragazzi. Capitano delle partite quando andiamo in vantaggio di fermarci come se fosse finita lì la partita. Dobbiamo capire che la partita è lunga”.

Tempi di recupero di Chiesa?
“Spero di averlo prima della sosta del Mondiale. Al 100 sarà a gennaio, ormai manca un mese, sta lavorando in campo da solo. Speriamo di averlo al più presto con la squadra con un lavoro che comunque sarà parziale. Al momento si allena da solo”.

Foto: twitter Juve