Allegri: “Presto per ritenere il Napoli favorito. Quanto conta l’allenatore? Se nel Barça avessi giocato io al posto di Messi…”
09.10.2017 | 11:46
Nell’ambito dell’intervista rilasciata ai taccuini di Tuttosport, l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha rilasciato anche queste dichiarazioni: “Lotta scudetto con il Napoli? E’ cresciuto, sono tre anni che gioca con la stessa squadra. La Juventus ha cambiato molto: noi abbiamo continuato a vincere e loro a crescere sul piano del gioco e quest’anno in questo momento che hanno 2 punti in più di noi e dell’Inter è normale che si sentano i favoriti insieme a noi per lo scudetto. Ma è presto, perché alla fine le stagioni si decidono a marzo, come sempre. Bisogna avere un po’ di pazienza, ma per lo Scudetto servono 86 punti, Napoli e Roma dovranno rifare i loro record. Lotta Champions? Il Real è la favorita numero uno. Per adesso sta scherzando, in Liga ha lasciato qualche punto in casa ma poi è andato a Dortmund e giocando al 70 per cento ha vinto. Il Barcellona ha Messi che fa la differenza. Il Psg è una scheggia impazzita, al momento non è ancora decifrabile, però ha gente come Mbappé, Neymar, Cavani, Dani Alves, bisogna capire che squadra sarà a marzo. Quanto conta un allenatore nel calcio? Mi fa sorridere quando sento dire l’allenatore vince per gli schemi. Perché se tutti i giocatori fossero uguali il Psg non spenderebbe 222 milioni per Neymar, Messi non varrebbe un miliardo e Dybala 170 milioni. Perché poi c’è un pallone che va passato bene, altrimenti le società spenderebbero zero. A basket i Lakers e Philadelphia vincevano perché nei Lakers c’era Magic Johnson nei Philadelphia Julius Erving. Con tutto il rispetto, se nei Lakers avesse giocato Scocchera della Pallacanestro Livorno che non faceva mai canestro… O se nel Barcellona avessi giocato io al posto di Messi, i catalani non avrebbero vinto tutte quelle Champions”.
Foto: Twitter Juventus