Allegri: “Presto per ritenere il Napoli favorito. Quanto conta l’allenatore? Se nel Barça avessi giocato io al posto di Messi…”
Nell’ambito dell’intervista rilasciata ai taccuini di
Tuttosport, l’allenatore della
Juventus, Massimiliano
Allegri, ha rilasciato anche queste dichiarazioni:
“Lotta scudetto con il Napoli? E' cresciuto, sono tre anni che gioca con la stessa squadra. La Juventus ha cambiato molto: noi abbiamo continuato a vincere e loro a crescere sul piano del gioco e quest'anno in questo momento che hanno 2 punti in più di noi e dell'Inter è normale che si sentano i favoriti insieme a noi per lo scudetto. Ma è presto, perché alla fine le stagioni si decidono a marzo, come sempre. Bisogna avere un po' di pazienza, ma per lo Scudetto servono 86 punti, Napoli e Roma dovranno rifare i loro record. Lotta Champions? Il Real è la favorita numero uno. Per adesso sta scherzando, in Liga ha lasciato qualche punto in casa ma poi è andato a Dortmund e giocando al 70 per cento ha vinto. Il Barcellona ha Messi che fa la differenza. Il Psg è una scheggia impazzita, al momento non è ancora decifrabile, però ha gente come Mbappé, Neymar, Cavani, Dani Alves, bisogna capire che squadra sarà a marzo. Quanto conta un allenatore nel calcio? Mi fa sorridere quando sento dire l’allenatore vince per gli schemi. Perché se tutti i giocatori fossero uguali il Psg non spenderebbe 222 milioni per Neymar, Messi non varrebbe un miliardo e Dybala 170 milioni. Perché poi c’è un pallone che va passato bene, altrimenti le società spenderebbero zero. A basket i Lakers e Philadelphia vincevano perché nei Lakers c’era Magic Johnson nei Philadelphia Julius Erving. Con tutto il rispetto, se nei Lakers avesse giocato Scocchera della Pallacanestro Livorno che non faceva mai canestro... O se nel Barcellona avessi giocato io al posto di Messi, i catalani non avrebbero vinto tutte quelle Champions”. Foto: Twitter Juventus