Allegri: “Scudetto? Mancano 8 punti. Il mio futuro non dipende da cosa vinceremo”

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Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato così ai microfoni di Premium Sport dopo il 4-0 rifilato al Genoa: "Avevamo tre gare da vincere in campionato, Pescara, Empoli e Genoa, e siamo stati bravi a farlo. Non era semplice perché il Genoa ha cambiato allenatore, aveva nuovi stimoli e arrivava dalla bella gara contro la Lazio. Stasera abbiamo fatto una buona partita a livello offensivo e difensivo, non era semplice dopo la Champions perché poteva esserci un calo, ma stasera i ragazzi hanno dimostrato un livello morale alto. Ormai è fatta per lo scudetto? No, ma mancano otto punti per la matematica. Restano otto punti di distacco ma c'è lo scontro diretto, senza matematica non si può parlare di scudetto, oggi era obbligatorio vincere e lo abbiamo fatto, ora abbiamo qualche giorno per recuperare e poi ci prepareremo per la sfida contro l'Atalanta che sarà difficile, ma stanno tutti bene e l'importante è continuare così. La prestazione di Marchisio? Ha fatto bene sia a livello fisico che tecnico, è un giocatore importante e va ritrovato, ha bisogno dei suoi tempi con un infortunio del genere, sapevo le sue dinamiche e può finire la stagione in crescendo. Vittoria che dà tranquillità per la Champions? Tranquillità non credo. Ora abbiamo quattro giorni per recuperare, poi ne avremo altri quattro prima del Monaco, posso cambiare giocatori e avere sempre energie fresche in campo. Bisogna fare un passo alla volta, non abbiamo fatto nulla, non abbiamo vinto lo scudetto, non abbiamo vinto la Coppa Italia e non siamo arrivati in finale di Champions: è un cammino che va fatto un poco alla volta, non dobbiamo esaltarci, restando con i piedi per terra fino alla fine della stagione. Se rimarrò alla Juve in caso di Triplete? Non dipende dal vincere tutto o niente, l'importante è avere stimoli nuovi e obiettivi diversi. Io sto bene, c'è feeling con la società e ci sono i presupposti per restare insieme, ma in questo momento non si può pensare a questo, abbiamo tanto ancora da giocarci. Un capolavoro il 4-2-3-1 con Mandzukic esterno? Non ho fatto alcun capolavoro, in quel momento era giusto cambiare, la squadra aveva bisogno di aria nuova, ci stavamo trascinando da tempo. Mario è un giocatore aerobico, fa tanti km a grande intensità, ha un motore diverso dagli altri, ha un intelligenza e una tecnica straordinaria, secondo me è stato sottovalutato, in quella posizione è un terzo attaccante, diventa centrocampista e ci dà tanto. Ma stasera la gara importante l'ha fatta Higuain che a livello tecnico è stato perfetto, gli è mancato il gol ma non è un problema. Cosa ho detto a Sturaro prima del cambio? Aveva tre maglie e gli ho detto, mettiti una maglia e vai campo, non dobbiamo vestirci per andare ad un matrimonio". Foto: Twitter Juventus